Dietro le sbarre

Studenti del Liceo Marco Polo in rivolta, sostegno del Blocco Studentesco

Striscione Blocco Studentesco

Genova. Gli studenti dell’istituto Marco Polo sono in aperta rivolta contro la disposizione appena presa dal preside della scuola che vedrà i cancelli del grande cortile interno aperti solamente per dieci minuti prima e per dieci dopo l’orario d’inizio lezioni. Coloro che arrivano in anticipo, e sono centinaia, non potranno più usufruire dello spazioso cortile, e saranno obbligati a sostare sugli stretti marciapiedi di via Redipuglia.

Per questo motivo gli studenti, che mai erano stati ascoltati nelle loro richieste, ieri si sono riversati in strada inscenando una pacifica protesta.

“Tuttavia la cosa non è stata molto gradita dal personale scolastico che, fatti entrare gli studenti all’interno del cortile, ha deciso di sbarrare i cancelli con catene, come per evitare eventuali ‘fughe’. La protesta è quindi continuata anche oggi col sostegno dei militanti del Blocco Studentesco, i quali hanno portato e affisso un striscione che recita ‘Studenti dietro le sbarre, è questa l’istruzione che volete?'”, si legge in una nota del Blocco Studentesco.

“Non è possibile che a così tanti studenti venga proibito l’accesso ad un cortile così grande, e che siano obbligati ad aspettare l’entrata sui marciapiedi e tra le macchine di una via così trafficata” – afferma un referente del Blocco Studentesco – “e non è giusto che le proteste degli studenti non vengano ascoltate: dato che le scuole noi ragazzi le frequentiamo quotidianamente abbiamo tutto il diritto di esprimere il nostro disaccordo su quanto ci riguarda”.

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