Genova. Proseguono gli incontri nella Sala da ballo della Biblioteca Universitaria di Genova. Venerdì 16 alle 17, sarà la volta di una “Spoon River 2.0” con, al posto delle lapidi, i profili Facebook di persone scomparse. Sarà il Collettivo Kokoro, composto da Laura Accerboni, Milena Fois, Giovanni Landi e Margherita Landi, a proporre l’incontro a ingresso libero “Poesia e tecnologia. P2P – Realtà Aumentata.”
Quattro tracce virtuali liberamente ispirate ai profili Facebook di persone scomparse, attraverso i quali la poeta Laura Accerboni ha costruito un percorso sul loro stare imprigionati dentro il limite delle delle loro ultime foto, delle condivisioni e dei commenti. Una storia “finita” la loro, ma che continua a vivere in un tempo virtuale e che prende forma grazie allo sguardo e al gesto dello spettatore.
Infatti al pubblico verrà fornito un I-Pad per inquadrare la scenografia. La traccia virtuale o “fantasma”, visibile solo attraverso lo schermo, si muoverà in modo tridimensionale nell’ambiente reale e racconterà, attraverso i gesti, la parola e la musica, il proprio percorso e dimensione. Ogni personaggio ha una storia diversa, un differente modo di percepirsi come “resto” virtuale. Non un aldilà ma un qui e ora, in assenza.
Le poesie prendono forma, attraverso le coreografie di margherita Landi e restituite in forma di fantasmi tridimensionali grazie all’elaborazione digitale di Giovanni Landi.