Dal 3 al 5 novembre

Sicurezza in primo piano ad ABCD-Salone italiano dell’educazione

Alternanza scuola lavoro, i progetti del MiBACT ad ABCD – Salone Italiano dell’educazione

abcd orientamenti

Genova. Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo partecipa anche quest’anno ad ABCD-Salone italiano dell’educazione, in programma alla Fiera di Genova dal 3 al 5 novembre, attraverso la Direzione Generale Educazione e Ricerca ed il Centro per i servizi educativi del museo e del territori. La presenza del MiBACT è focalizzata sui progetti relativi all’alternanza scuola-lavoro, in quanto strategia divenuta parte integrante dei percorsi dell’istruzione scolastica secondaria, dando continuità alle azioni di sistema messe in atto a seguito della sottoscrizione con il MIUR, del Protocollo d’Intesa del 20 maggior 2014.

In questa direzione è di particolare rilievo l’azione di coordinamento nazionale che svolge il Centro per i servizi del museo e del territorio (Sed), che opera nella produzione di valore dei beni culturali unitamente alla Rete dei servizi educativi del MiBACT, attiva su tutto il territorio nazionale e che costituisce un valido contributo istituzionale alla crescita culturale delle nuove generazioni e alla implementazione di format educativi di qualità, peraltro già inseriti come best practices in molti dei percorsi curricolari scolastici statali, quali validi sostegni alle politiche di educazione. Sono consultabili i 1.1700 percorsi formativi gratuiti, proposti per l’anno scolastico 2015-2016 nell’ Offerta formativa nazionale, sui siti della Direzione Generale Educazione e Ricerca: www.dg-er.beniculturali.it e del Sed: www.sed.beniculturali.it.

Sarà creativo lo stand MiBACT, con un allestimento ‘in itinere’ che per tutta la durata della manifestazione vedrà gli studenti dei licei impegnati in performance artistiche: utilizzando ‘tracce scritte’ indicate creeranno manifesti colorati con i quali si vestirà lo spazio espositivo. Il giorno 5 novembre, a conclusione della manifestazione, i disegni e manifesti realizzati dai ragazzi, verranno sorteggiati tra il pubblico presente.

Casa del Welfare, ad ABCD tutte le info su Piano Garanzia Giovani e Jobs ACT
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali partecipa ad ABCD con la Casa del Welfare, lo stand istituzionale organizzato in collaborazione con gli Enti vigilati (Inps, Inail, Covip) e le Agenzie tecniche (Italia Lavoro e Isfol) allo scopo di rendere completa l’informazione sul funzionamento del sistema welfare Italia. Presso lo stand è disponibile personale specializzato per avere indicazioni su: come ci si orienta nel mercato del lavoro, come si persegue la sicurezza sul lavoro, quali tutele sono previste per chi perde il lavoro, come si costruisce il futuro dal punto di vista previdenziale. Particolare attenzione, naturalmente, è dedicata agli strumenti messi in campo dal Piano Garanzia Giovani e alla riforma del mercato del lavoro, realizzata attraverso il Jobs Act.

Il Jobs Act accelera il processo di cambiamento del mercato del lavoro in Italia. Cambiano i contratti di lavoro, i licenziamenti, la cassa integrazione, gli ammortizzatori sociali, le politiche attive, le misure per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e si snelliscono le procedure e gli adempimenti a carico di cittadini ed imprese. E ancora, si riforma l’attività ispettiva e si costituisce la rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro.
Garanzia Giovani è il Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 29 anni non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo. Programmi, iniziative, servizi informativi, percorsi personalizzati, incentivi: sono queste le misure previste a livello nazionale e regionale per offrire opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati coinvolti. Presso lo stand, le informazioni utili per partecipare al programma. Tra le varie misure, si parlerà anche del progetto “Crescere in digitale”, un’iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di Unioncamere e Google per promuovere, attraverso l’acquisizione di competenze digitali, l’occupabilità di giovani iscritti a Garanzia Giovani.

Sicurezza in primo piano ad ABCD
La sicurezza dei nostri figli vale 2 euro? E’ questa la differenza media di costo tra un trasporto scolastico sicuro, effettuato con veicoli di ultima generazione dotati di tutti i sistemi di protezione, e un trasporto ottenuto con una gara al massimo ribasso o con la semplice scelta del preventivo più economico. Sarà promossa ad ABCD la campagna dell’Anav – Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori dedicata alla sicurezza nel trasporto stradale che prevede il coinvolgimento del mondo scolastico, delle forze di Polizia, di organizzazioni a tutela dell’infanzia come l’Unicef, ma soprattutto delle imprese associate, chiamate a fare da ambasciatori sul territorio. L’obiettivo è sensibilizzare le dirigenze scolastiche e le amministrazioni comunali sugli sforzi per mantenere affidabilità e sicurezza di molte aziende di trasporto. La campagna Anav si basa su un semplice dato, emerso da una recente ricerca Isfort: 2 euro a studente, per 50 studenti, sono 100 euro. Ecco la sottile – è il caso di dirlo – differenza tra una ditta sicura e una che non offre garanzie. Autisti in nero, gomme vecchie e mancanze di nuove dotazioni per un primo soccorso sanitario, solo per fare qualche esempio, sono alcuni dei “piccoli” particolari che le scuole ora talvolta ignorano, utilizzando il sistema delle aste al ribasso. L’organizzazione dei viaggi scolastici non è sottoposta a regole specifiche: nessuna gara ad evidenza pubblica; si fanno comparazioni in base ai preventivi muniti di requisiti autodichiarati dalle ditte di trasporto: nessun riscontro sulla veridicità e l’effettivo rispetto della legge. Discorso simile per i servizi di scuolabus. Il tema è di grande attualità: alcune rubriche di servizio televisivo di ambito nazionale hanno dato spazio a servizi di denuncia relativamente a presunti “scuolabus” sprovvisti di qualsiasi misura di sicurezza a bordo o autorizzazioni per esercitare.

“S.T.A.I…..in una scuola sicura” è il gioco per bambini, per imparare in maniera divertente i comportamenti più adeguati da adottare in caso di emergenza. Tre sono le emergenze trattate alluvione, terremoto e incendio. Il gioco, che sarà presentato mercoledì 4 novembre nell’area infanzia di ABCD, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Direzione Scuola e Politiche Giovanili del Comune di Genova , la Protezione Civile del Comune di Genova, il Dipartimento di Scienze per l’Architettura e Coop Liguria. Il gioco nasce da un’idea di due educatrici, si è sviluppato in un progetto biennale che ha visto coinvolti i bambini di cinque Scuole Infanzia e due Nidi grazie ai quali è stato possibile costruire e testare il gioco.

ABCD 2015 fa parte di #costruiamocilfuturo, il concept promosso dalla Regione Liguria per valorizzare cinque manifestazioni di pregio dedicate in particolare ai giovani, al sistema educativo, ai temi scientifici, alle nuove tecnologie, al lavoro, all’orientamento e alle professioni del mare. Comprende il Festival della scienza, dal 22 ottobre al 1° novembre, poi seguono ABCD e ORIENTAMENTI , dal 3 al 5 novembre, il Forum Internazionale dell’Orientamento il 4 novembre e Sailor, la nave dell’orientamento alle professioni del mare, dal 7 al 10 novembre. Occasioni di conoscenza per docenti, studenti e famiglie per prepararsi ad accettare nuove sfide e a cogliere nuove opportunità in una società che cambia al ritmo sempre più incalzante di scoperte e innovazioni.

ABCD e ORIENTAMENTI sono aperti nel Padiglione Blu della Fiera di Genova dalle 9 alle 18.30. Mercoledì 4 novembre l’apertura è prolungata fino alle 22.00 per agevolare la presenza delle famiglie. Info in costante aggiornamento su: www.abcd-online.it

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.