Sestri Levante. “Nel tentativo di giustificare il trattamento di favore riservato a Sedapta (mq 600 al canone mensile di € 4,16 al mq), l’azienda dove lavora guarda caso il marito del Sindaco, l’amministrazione comunale ha emesso un bando per la concessione degli ultimi quattro locali disponibili nel prestigioso complesso dell’ex Convento dell’Annunziata”. Così Marco Conti, capogruppo in consiglio comunale per Popolo per Sestri.
“Già nelle prime due pagine di questo complicato bando – spiega – si capisce qual è l’obiettivo dell’amministrazione: dare una giustificazione al canone applicato a Sedapta! L’amministrazione comunale ha redatto una perizia per determinare il valore del canone minimo di locazione da mettere a base d’asta per gli ultimi quattro locali: € 4,50 al mq mensile per destinazione tecnologica produttiva – € 10,00 al mq mensile per destinazione tecnologica terziaria”.
“Appare stupefacente come uno stesso locale possa essere locato con due prezzi base completamente diversi a seconda di cosa il partecipante dichiarerà di volerci fare.
Stupefacente anche la descrizione delle attività produttive o terziarie che si possono facilmente sovrapporre negli stessi locali. Se da un PC al mattino produco software la destinazione è quella produttiva, se dallo stesso PC al pomeriggio registro le fatture in contabilità o faccio un’offerta ad un cliente la destinazione è terziaria. Chi controllerà quindi l’attività svolta?”.
“Fin troppo facile prevedere che le offerte saranno unicamente per l’attività produttiva, anche perché il risultato dello studio espone un valore troppo alto per la destinazione terziaria tenuto conto dei canoni attualmente praticati sul territorio comunale in zone che al contrario di quella a bando sono ben servite da banche, uffici, vie di comunicazione, ecc. Inoltre c’è il rischio che gli attuali inquilini, escluso Sedapta, appartenenti alla più generale categoria dei “Servizi alle imprese o alle persone” richiedano i locali produttivi perché più a buon prezzo”.
“Ad esempio Tecnoriva, azienda a destinazione produttiva, attualmente paga un canone d’ affitto pari a €10,90 al mq al mese mentre Sedapta € 4,16. C’è qualcosa che non torna. Insomma l’ ennesimo pasticcio il cui obiettivo primario non è certo quello di dare una reale prospettiva di sviluppo al tanto sbandierato Polo Tecnologico”.