Turno infrasettimanale importante quello giocato ieri dalle squadre liguri che presentava molte insidie e un doppio derby: Lavagnese – Sestri Levante e Fezzanese – Ligorna.
Il Sestri Levante si ritrova di nuovo in campo in un derby dopo soli tre giorni dalla vittoria casalinga con il RapalloBogliasco, che aveva rilanciato le ambizioni del gruppo guidato da Raimondi. Certamente più impegnativo l’incontro con i bianconeri di Dagnino, seconda forza del campionato fino a questa giornata.
I rossoblu passano in vantaggio al 13° con Guitto che dal limite dell’area si sistema il pallone e calcia potente e preciso, battendo l’estremo difensore della Lavagnese. Il pareggio arriva non troppo tempo dopo. Currarino, anch’egli poco fuori dall’area avversaria, calcia un pallone che si infile sotto l’incrocio dei pali, imprendibile per il portiere.
Il match si rivela avvincente, giocato a viso aperto con occasioni da una parte e dall’altra. Al 25° ci prova Balestrero che calcia fuori di poco. La replica sestrese è affidata a Cargiolli che al 35° si smarca e impegna Gilli a terra. Al 43° episodio chiave: Damiani, già ammonito riceve il secondo giallo e viene quindi espulso dal terreno di gioco.
Nella ripresa, però i bianconeri compensano l’uomo in meno mettendo in mostra un’ottima preparazione fisica, tentando fra il 47° e il 51° due volte la via del gol con Croci e Balestrero. Dall’altra parte, il Sestri Levante si riorganizza e guadagna metri, ma nella fase di conclusione manca la precisione sia a Boisfer che ancora a Cargiolli.
Il secondo episiodio chiave avviene al 73° quando Campinoti rileva un esausto Cargiolli, mentre Safina aveva preso il posto di Rasini. I corsari prendono le redini del gioco e all’81° Safina calcia a botta sicura, Gilli salva. Poco dopo, però il numeor uno lavagnese non è altrettanto pronto quando è Campinoti che ci prova, Gilli non trattiene e la palla entra per il decisivo 1-2.
Da qui alla fine del match il Sestri controlla il gioco, mentre per la Lavagnese si deve registrare la seconda sconfitta della stagione.
Si mangia le mani il RapalloBogliasco invece, che si divide il piatto con la Pro Settimo & Eureka. In effetti il pareggio (1-1) sa più di due punti persi piuttosto che di uno guadagnato. La seconda in panchina di Coppola vede giocare una squadra “spuntata” (ancora out Sottovia e Marasco per infortunio, Toledo sconta la seconda giornata di squalifica), ma che si muove bene nell’insieme e domina il campo.
Al “Macera” c’è voglia di riscatto e il RapalloBogliasco parte a tavoletta, dopo appena due minuti la Pro Settimo è già tutta rannicchiata nella propria area di rigore. Al 2° Lelj su calcio d’angolo vuole imitare Roberto Mancini ai tempi della Lazio, colpedo di tacco un pallone che Pucci manda alto sopra la traversa. Al 12° Costantino crossa dalla sinistra per l’accorrente Vagge che stacca alto, ma non riesce ad imprimere la giusta forza e precisione al tiro che va di poco sopra.
Poi è Parodi che viene servito sul lato destro dell’area di rigore, la palla fa un rimbalzo poi viene colpita di interno dal numero 7 un pallonetto beffardo che passa a un soffio dal palo opposto. Per vedere un’azione degna di nota dei piemontesi bisogna attendere il 22° con Procaccio che rientra dalla sinistra e calcia da poco meno di venti metri, la palla viene deviata da un avversario, ma Molinaro c’è e devia in angolo.
I bianconeri hanno il pieno controllo del match e De Cristofaro costringe al 33° Pucci a fare gli straordinari su un tiro da pochi passi fuori area. Al 40° arriva finalmente il gol. La palla viene gestita ottimamente da Vagge-Parodi- Lelj sulla destra, poi è proprio Parodi a crossare basso, Barwuah fa a sportellate in area spalle alla porta e serve Vagge sul dischetto. Il centrocampista apre a sinistra per l’accorrente Lelj che da due passi calcia di piatto il gol più semplice del mondo.
Nella ripresa si fa vedere Barwuah con un tiro da fuori area al 55°, parato facilmente a terra da Pucci. Il RapalloBogliasco controlla sempre il gioco, ma non riesce a rendersi pericoloso come nella prima frazione, così al 63° il giovanissimo Orofino sfrutta un’indecisione di Labate duettando con Parisi sulla destra, entra in area e calcia al volo un tiro imprendibile per Molinaro, la palla coglie il palo interno ed entra.
I torinesi rialzano la testa e al 65° è Sillano a tentare un tiro a giro, debole e facile preda del portiere bianconero. Poco dopo Cammaroto calcia un corner insidioso che viene deviato in mischia sulla traversa, ma nessuno è pronto a ribadire in rete e sfuma l’occasione. Proprio sull’ultima azione della partita è vistosa la trattenuta di Menon su Barwuah con la maglia che si allarga clamorosamente, ma per l’arbitro non c’è fallo e termina il match.
Chi esce dal turno infrasettimanale con le ossa rotte è certamente il Ligorna, affondato da cinque reti della Fezzanese. Nessuno, però avrebbe potuto pronosticare un epilogo del genere dopo il primo tempo. Dopo sessanta secondi il Ligorna è infatti già in vantaggio. Held viene steso in area da Bertagna e Favero realizza lo 0-1. La Fezzanese, però può contare in un Lorieri che dimostra la metà dei suoi anni e al 22° va a segnare il pareggio.
Ancora Bertagna tenta di andare a rete, ma al 25° è il palo a dirgli di no. Il Ligorna dà l’impressione di averne di più in questa prima fase e infatti Napello proprio allo scadere gira di prima intenzione un pallone ben servitogli da Ghiglia, superando il portiere fezzanese.
La ripresa vede un deciso cambio di passo e di atteggiamento dei locali, che ruggiscono e mordono in ogni zona del campo. Il Ligorna perde sicurezza, al 67° ancora Lorieri protagonista con un bell’assist per Grasselli che potrebbe segnare ma cerca il tiro perfetto e coglie il palo. Da qui inizia la corsa verso il baratro dei ligornesi. Al 70° Frateschi, subentrato ad Alessandro Bertagna, è il più pronto sulla ribattuta di Dondero e pareggia.
Il Ligorna vacilla e ci pensa De Martino a togliere il fiato ai genovesi, con un preciso colpo di testa al minuto 74° su assist di Baudi, imprendibile oggi. Mango prova ad inserire uomini freschi per dare una scossa ai suoi, ma ormai è troppo tardi, i suoi sono scoraggiati e sfibrati. La Fezzanese controlla e va a segno altre due volte, ancora Lorieri all’85° e poi Baudi con uno splendido destro a giro sanciscono il ko dei genovesi.
Il forcing autunnale, con partite ogni tre giorni non è ancora terminato. Domenica la Lavagnese ha un’ottima occasione per riprendere il passo d’alta classifica con una trasferta che appare sulla carte più che abbordabile a Castellazzo Bormida. Più difficili, almeno sulla carta le partite delle altre genovesi.
Il Sestri Levante ospiterà il Bra in piena crisi, ma sempre pericoloso, mentre per il RapalloBogliasco una trasferta molto insidiosa a Voghera, contro la squadra allenata dall’ex Dossena. Per il Ligorna uno scontro diretto per la salvezza contro una Novese in ottima forma.