Provincia. Martedì 27 ottobre è stato indetto da parte di Atp un nuovo sciopero di otto ore che, con ogni probabilità, verrà ripetuto anche nel corso della settimana successiva. La rottura delle trattativa tra sindacati e Città Metropolitana ha riaperto una ferita che da troppo tempo deve essere rimarginata, ed è legata alla mancanza di risorse per far funzionare l’azienda di trasporto e per restituire ai dipendenti (circa 300 tra autisti e amministrativi) i soldi dell’integrativo che erano stati congelati un anno fa e che sarebbero dovuti essere restituiti.
“Regione Liguria, come ha sottolineato ieri nel corso dell’incontro in Prefettura l’Assessore ai Trasporti Berrino – spiega il consigliere regionale della Lega Nord Alessandro Puggioni – ha preso degli impegni finanziari nei confronti di Atp che verranno rispettati. Il problema del buco che si è venuto a creare in questi anni riguarda gli azionisti e i Comuni. Intanto però, si può coscienziosamente iniziare ad effettuare più controlli sui mezzi pubblici contro i cosiddetti ‘portoghesi’ (circa il 50 per cento dell’utenza), utile a tal proposito potrebbe essere l’inserimento della biglietteria a bordo”.
Puggioni sottolinea come Atp serva un territorio vasto che va da Moneglia a Cogoleto ed interessi tutto l’entroterra ligure. “Senza l’Azienda dei Trasporti Provinciali moltissimi Comuni – conclude il consigliere – come Santo Stefano d’Aveto, Torriglia e tanti altri rimarrebbero isolati poiché privi di qualsivoglia collegamento stradale e ferroviario”.