Da Vaprio D’Adda alla Liguria, perché “tutelare chi si difende da un reato è un gesto di civiltà”. Questa l’opinione della vicepresidente e assessore alla Sicurezza della Regione Liguria Sonia Viale, dopo l’approvazione della giunta di un disegno di legge che introduca il patrocinio nelle spese legali per vittime di reati indagati per eccesso di legittima difesa e per i familiari delle vittime di criminalità. L’argomento è all’ordine del giorno, dopo l’episodio del pensionato che ha ucciso un ladro.
Il provvedimento dovrà ora passare in consiglio regionale, ma il segnale politico è chiarissimo. “Pensiamo – spiega Viale – sia necessario colmare il vuoto normativo che oggi c’è in Liguria dotando la nostra regione di una legge per il patrocinio nei procedimenti penali per la difesa dei cittadini che, vittime di un reato contro il patrimonio o la persona, siano indagati per aver commesso un delitto per eccesso di legittima difesa”.
“La Regione vuole aiutare i cittadini onesti vittime delle criminalità e fare sentire, in modo tangibile, la propria vicinanza soprattutto a quelle persone, in età avanzata, che spesso sono oggetto di rapine, aggressioni e violenze che vanno a colpire affetti e i risparmi di una vita e sono sempre più effettuate con crudeltà ed efferatezza più che in passato”.