Genova. Ancora polemiche sulla pista ciclabile di via XX Settembre, al centro di due interpellanze a risposta immediata. La prima è stata quella della vicepresidente del consiglio, Clizia Nicolella, che in particolare ha chiesto a che punto siano gli altri interventi di mobilità sostenibile in città. “Attualmente sembra che la pista ciclabile di via XX Settembre sia un disegno isolato, ma non è così – ha detto Nicolella – quindi vorrei sapere a che punto è il piano operativo generale”.
Sullo stesso argomento ha presentato un’interpellanza Stefano Anzalone (Gruppo Misto). “Della pista ciclabile di via XX non si lamentano solo i ciclisti, ma anche gli autisti degli autobus e i tassisti, che trovano difficoltà nel far salire e scendere i passeggeri – ha detto – che senso ha avere una pista solo su una corsia di marcia, che crea inoltre problemi al traffico? Non sarebbe stato meglio destinare le risorse per creare piste ciclabili nei parchi o nei giardini?”.
La risposta è arrivata dall’assessore alla Mobilità Anna Maria Dagnino. “Il piano è stato deliberato nel 2008, quindi le risorse sono state destinate e non si possono impiegare per altri interventi – ha esordito – i grandi cantieri aperti in città ci stanno un po’ rallentando, ma compatibilmente con questo, i lavori stanno procedendo piuttosto velocemente, sia a Levante che a Ponente. Molti progetti sono già approvati e in corso d’opera, mentre altri vanno studiati e progettati, mi riferisco ad esempio alla zona di Sampierdarena e corso Italia. La pista ciclabile di via XX è solo la prima maglia di una grande rete che si sta materializzando”.
Dagnino ha poi fatto notare come siano aumentate le persone che utilizzano la biclicletta per spostarsi in città: “Il fenomeno del ciclismo urbano è passato dal 4,8% del 2010 al 6,5 del 2013, quindi vuol dire che gli interventi sono stati apprezzati”, ha concluso.