Liguria. Gli interventi annunciati dall’assessore regionale Edoardo Rixi a sostegno dei negozi dei piccoli comuni dell’Entroterra vengono accolti con soddisfazione da Confesercenti Liguria. “È una battaglia che portiamo avanti da anni, e siamo lieti che anche la Regione abbia finalmente compreso l’importanza di adottare misure ad hoc per le attività commerciali dei comuni più piccoli e isolati della Liguria – commenta la presidente Patrizia De Luise -. Stiamo parlando di negozi di vicinato la cui importanza va oltre la semplice attività di vendita e di servizi erogati, e consiste soprattutto nella capacità di rivitalizzare quei piccoli comuni che, altrimenti, nel medio-lungo periodo andrebbero incontro allo spopolamento e all’abbandono”.
“Al contrario – prosegue De Luise – attività economiche in salute garantiscono il presidio del nostro Entroterra, con tutti i vantaggi che ne derivano in termini di sviluppo, promozione turistica e, anche, di sicurezza di fronte al rischio idrogeologico. Confesercenti crede fermamente nel ruolo degli esercizi di vicinato in questi contesti e, non a caso, si è sempre spesa per una loro tutela”.
“Da questo punto di vista, la dimostrazione più evidente del nostro impegno sta nell’ormai ventennale esperienza dei Centri integrati di via e nella costituzione del Consorzio turistico del Genovesato, un collettore di imprese turistiche e della ristorazione che, dal 2010 a oggi, ha offerto visibilità ad una serie di realtà tradizionalmente escluse dai grandi flussi turistici, ma non per questo meno meritevoli di attenzione da parte dei visitatori italiani e stranieri. Perché il nostro Entroterra è un patrimonio di risorse da scoprire e valorizzare, che spaziano dalle eccellenze enogastronomiche alle bellezze paesaggistiche, dagli antichi castelli alla possibilità di praticare le attività sportive più disparate. Quello che abbiamo di fronte è un grande potenziale turistico e quindi di crescita per l’intera regione che tuttavia, per essere sfruttato, deve passare necessariamente per il sostegno alle piccole e piccolissime imprese che lo compongono”.