Sesta giornata in Serie D con i molteplici incroci fra squadre liguri e piemontesi, con le prime che hanno avuto la peggio in quasi tutti i match. Fa festa solo la Lavagnese che vince facile con l’Acqui (3-0) mentre per il Ligorna è una felicità a metà per il pareggio con il Castellazzo (0-0) che rappresenta una ripresa del cammino in campionato dopo la batosta di Coppa Italia contro il RapalloBogliasco che viene sconfitto in casa dal Gozzano (0-1). Amara trasferta piemontese anche per il Sestri Levante che trova la seconda sconfitta stagionale (2-1).
Al Riboli si presenta un Acqui in piena crisi e i bianconeri di Dagnino ne approfittano andando a segno ben tre volte e confermando di essere attualmente la squadra più in forma del campionato insieme alla Caronnese. Gli ospiti iniziano all’attacco e vanno a conclusione due volta con Cesca al 4° con Migliavacca al 10°, ma al 12° è già vantaggio bianconero.
Croci si inventa un assist da manuale e Forti è pronto ad insaccare il momentaneo 1-0. Poco dopo è Currarino che ci riprova con un gran tiro che sfila di poco a lato della porta dei bianchi di Acqui Terme. Al 23° sale in cattedra Brusacà che riceve il pallone da Taormina, lo addomestica e batte con personalità Scaffia. L’Acqui non reagisce e la Lavagnese attacca controllando agevolmente il campo. L’unico lampo piemontese arriva al 32° direttamente dalla bandierina con un corner insidioso che Gilli è bravo a controllare.
La ripresa vede la squadra di Dagnino in perfetto controllo del match. I bianconeri tengono bene il pallone per poi accelerare improvvisamente mettendo in crisi i termali. Galligani ci prova tre volta fra il 64° e il 69°, ma è ottimo Scaffia a sventare le occasioni. Al 69° è Croci che coglie la traversa e sulla ribattuta non è pronto Currarino che sbaglia clamorosamente da due passi. Al 71° arriva il terzo gol, ancora Brusacà che di controbalzo infila un siluro sotto la traversa.
Per la Lavagnese è la quarta vittoria, che significa secondo posto solitario ad un punto dalla vetta.
Di ben altro umore è il Sestri Levante che con la Novese viene battuta “di rigore” (2-1). Tutte le reti del match arrivano infatti dagli undici metri. Al “Girardengo” i locali passano dopo venti minuti con un rigore di Grabinski. La reazione rossoblu è immediata e dopo sei minuti appena l’arbitro Di Graci da Como fischia un fallo di Rudi sul bomber Zizzari. Scampini si presenta alla battuta e non sbaglia.
La partita si rivela più vibrante du quanto la cronaca non spieghi con occasioni da una parte e dall’altra. Al 30° ci prova Pollero di testa per la Novese, ottimo Stancampiano, poi è Zizzari che tenta la via del gol dopo una mischia in area.
Nella ripresa si presenta la fatica e un campo appesantito dalle piogge settimanali, con la Novese che si fa largo lentamente nella difesa corsara. Il pareggio resiste fino a pochi secondi dalla fine quando Trimarco si presenta a tu per tu con Stancampiano che lo stende e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto è lo stesso Trimarco a calciare il gol vittoria per i biancoazzurri e seconda sconfitta in campionato per la squadra di Dagnino.
Se Sparta non piange, Atene non ride, anche se in questo caso i nomi delle due città greche andrebbero sostituite da Sestri Levante, appunto e RapalloBogliasco che perde male in casa contro il Gozzano (0-1). I bianconeri fanno la partita sostanzialmente per 90 minuti, ma un’ingenuità di Toledo, che cade nelle provocazioni di un deprecabile Troiano, e una direzione di gioco non eccelsa condannano i ragazzi di Soda al quart’ultimo posto in classifica.
Nei fatti il RapalloBogliasco domina il campo, sfruttando l’assenza tra gli ospiti dell’ex spezzino Guidetti, infortunato, provano in più di un’occasione ad andare in vantaggio, ma al 26° al primo tirio in porta i novaresi passano con Gemelli pronto a ribadire in reta una respinta dell’ottimo portiere Molinaro. I rapallesi recriminano sia sull’espulsione del proprio fantasista, per un ripetuto atteggiamento provocatorio di Troiano verso il pubblico locale, che poi a pochi secondi dalla fine il gol fantasma di Cintoi, bravo ad incocciare sull’angolo, ma al quale viene fischiato un fallo inesistente.
Il sorriso torna, almeno a metà al Ligorna che ritrova il campionato e pareggia in casa contro il Castellazzo. Lo 0-0, però non soddisfa Mango vista la prestazione dei suoi che attaccano a spron battuto dal primo minuto, ma non riescono a fare breccia nel muro alessandrino. Ci provano Held e Balla in apertura, ma il portiere ospite, Rovera è pronto e sventa la minaccia. Gli ospiti tentano timidamente di affacciarsi nella metà campo ligure, ma vengono ricacciati indietro e chiusi per quasi sempre a difesa della propria porta.
Alla fine è un pareggio che fa bene alla classifica di una squadra che attualmente è in decima posizione e guarda con relativa serenità al match di domenica con la capolista Caronnese. Nel prossimo turno anche la Lavagnese giocherà fuori casa, a Vado, mentre è tempodi derby levantino fra Sestri Levante e RapalloBogliasco, una partita che promette emozioni vista la posta in palio.