Una splendida carriera da danzatore classico quella del corso Christophe Ferrari che a soli 18 anni ha subito ottenuto ruoli di Solista e Primo ballerino in coreografie classiche e moderne di Petipa, Nureyev, Balanchine, Cranko, Tetley, Grigorovich, Ashton, Petit, Coralli, Dolin, Kilian e molti altri. Fino al 2003 è stato codirettore della Scuola di danza ‘Ballettschule Raffaella Renzi’, a Berlino in Germania, tornato in Italia, vive a Firenze dove parallelamente all’occupazione di coreografo insegna. E’ Maestro ospite presso prestigiose compagnie di danza e varie scuole di danza europee nonché a stage e concorsi internazionali di danza.
La sua passione per la fotografia è nata qualche anno fa ed è forte e bella come quella per la danza. Ferrari si abbandona alla straordinaria bellezza dei luoghi, scegliendo inquadrature insolite, come volesse aiutarci ad entrare in un mondo diverso dove anche gli sguardi non sono quelli che ci aspettiamo. Spesso sceglie di dar spazio alla sacralità che risulta molto convincente in quanto da un lato consente un recupero della memoria dei luoghi e dall’altro permette di cogliere quei nessi che accomunano leggende, timori, ritualità e miti.
In alcune foto fa uso del bianco e nero e del color seppia, il tutto particolarmente curato e mai casuale. L’occhio si posa così su un mondo che conserva il suo mistero, ma che il fotografo è disposto a svelare a chi sa attendere, a chi sa osservare senza lasciarsi troppo sedurre dalla meraviglia.
A Genova ha deciso di esporre il mare (da cui il titolo della mostra), il mare che è della nostra città, ma anche della sua terra, la Corsica, offrendoci attraverso le sue immagini quel sentimento, sensibilità e passione, che senza dubbio metteva ballando.
L’esposizione delle sue 15 fotografie resterà visibile al pubblico fino al 31 ottobre 2015. Le opere autografate, sono acquistabili presso Ligursystem.