Genova. Un bollettino di guerra, aggravato dal terribile episodio di questa notte. Nei primi nove mesi del 2015 sono infatti stati ben 263 gli episodi gravi, 51 di giorno e 212 di notte, legati alla guida contromano su autostrade, superstrade e statali. Negli incidenti sono morte 18 persone mentre 139 sono stati i feriti.
I dati sono stati registrati dall’osservatorio Il Centauro-Asaps (Associazione sostenitori amici Polizia stradale), secondo cui i casi più frequenti hanno coinvolto automobilisti ubriachi (22,45%), cittadini stranieri (20,5%), anziani (19,8%).
Nel 2014 erano stati rilevati 337 episodi, con 29 morti e 251 feriti. L’Asaps, con una nota firmata dal presidente Giordano Biserni “rinnova il suo accorato appello per una modifica dei sistemi di allarme e blocco dei veicoli che imboccano l’autostrada e le altre strade contromano, con nuove ed efficaci tecnologie già disponibili”. Auspica inoltre “l’approvazione dell’Omicidio stradale per i conducenti ubriachi e drogati alla guida”.
Dai controlli messi in atto tra giugno e agosto scorsi dalla Polizia sulle strade italiane è inoltre emerso che il 5,6% dei conducenti fermati è risultato con un tasso alcolemico superiore al limite consentito, mentre l’1,5% era positivo ad almeno una sostanza stupefacente. Sono stati 7.419 i conducenti sottoposti all’alcoltest dei quali 415 risultati positivi. In base ad un esame comportamentale la polizia ha deciso di sottoporre 487 persone, del totale dei controllati, anche al test antidroga e 110 sono stati quelli risultati positivi.