Genova. Condanne dai due ai cinque anni. Le hanno chieste i pubblici ministeri Paola Calleri e Francesco Pinto nei confronti di cinque agenti del commissariato centro accusati di concussione e omissione d’atti d’ufficio.
In particolare i pm hanno chiesto la condanna a sette anni e cinque mesi per Franco Scibilia; cinque anni e sei mesi per Mauro Dapozzo, Francesca Lonato e Marco Curto; e due anni e due mesi per Simone Lusana.
I cinque, che lavoravano ai tempi dei fatti contestati presso la squadra antidroga del commissariato di piazza Matteotti, sono accusati di avere manomesso e, a volte, falsificato le prove per potere arrestare con facilità spacciatori noti del centro storico. Non solo. Per l’accusa la squadra aveva creato un vero e proprio “sistema” per aggiustare i verbali e fare perquisizioni senza autorizzazioni.
I poliziotti avrebbero agito nel periodo compreso tra gennaio e aprile 2011. L’indagine era emersa dopo
l’arresto di un pusher al quale, secondo gli inquirenti, i cinque avrebbero messo della droga sotto la sella dello scooter per poterlo fermare.