Blucerchiati sconfitti

Frosinone-Sampdoria, vince chi fa goalrisultati

Non sempre la troppo qualità paga... Sì nel caso di Cassano; no, nella globalità.

SampdoriaVsMilan
Foto d'archivio

Frosinone. Qualche guaio muscolare dell’ultimo minuto ha tolto di mezzo, dal “mazzo di carte” in mano a “Coach Z”, sia Mesbah che Barreto, creando ulteriori problemi (oltre a quello dell’indisponibilità, per squalifica, di Fernando e di Silvestre, ancora ai box per infortunio) nella scelta degli undici da mandare in campo al “Matusa”, dove peraltro – seppur in panchina – torna a respirare il profumo del manto erboso Lorenzo De Silvestri… bentornato Lollo!

Anche Palombo non è al 100% della condizione fisica e allora c’è finalmente la possibilità di vedere all’opera, con la maglia blucerchiata, Carlos Carbonero ed infine Zenga decide di stupire tutti e schiera dal primo minuto Cassano a fianco del festeggiato Eder e di Muriel.

Anche mister Stellone, in sede di rifinitura, ha perso l’ex Grasshoppers Pavlovic, a causa di un problema muscolare all’adduttore della coscia sinistra, ma in compenso recupera – in extremis – Diakitè e scioglie i dubbi di ballottaggio della vigilia Chibsah/Gori e Paganini/Tonev a favore dei primi.

Si parte, con i ciociari in completa tenuta gialla… doriani in blu(cerchiato), con fascia da capitano, di una formazione super offensiva, a Soriano.

Al 1° Carbonero si divora una goal già fatto, aprendo troppo il piatto e mettendo fuori una palla d’oro, fornitagli da Soriano.

Al 3° l’ex Soddimo sorprende la difesa della Samp, su rimessa laterale e sfiora la traversa.

Al 5° magia di Cassano, che mette Muriel solo davanti alla porta: palo clamoroso a Leali ormai battuto.

Samp spettacolo dal 6° al 10° con Cassano e Eder a dettare i ritmi d’attacco da primattori.

All’11° Leali controlla bene una conclusione di Soriano, su solito assist di Fantantonio.

Al 13° ancora Cassano ad imbeccare Soriano: Leali ci arriva.

Al 16° giallo per Zukanovic (fallo su Paganini).

Al 20° ammonito anche Blanchard, che falcia un Muriel in ripartenza solitaria da centrocampo.

Al 22° Pereira, Eder, Muriel… “tiraccio” in gradinata.

Al 24° gran palla di Soddimo per Paganini, che in scivolata mette fuori… in campo c’è anche il Frosinone.

La Samp prende fiato, attorno alla mezz’ora e i ciociari crescono… ora il match è equilibrato.

Al 39° Viviano blocca con tranquillità una punizione di Soddimo.

Al 40° errore di Ivan (regista improvvisato), che per rimediare si becca il giallo.

Al 41° Dionisi cerca il goal da lontano… per non correre rischi Viviano alza sopra la traversa.

Al 43° Cassano recupera palla in fase difensiva e rilancia l’azione… Peter Pan è tornato!

Al 44° Soddimo, su azione di rimessa, impegna Viviano e subito dopo lo imita Eder, con un tiro all’ultimo secondo, prima del fischio di fine primo tempo.

Il giudizio di sintesi della prima frazione di gioco, si può riassumere con “un grande Doria nei 25 minuti iniziali, cui è mancata solo un pizzico di cattiveria sotto porta. Dopo di che la squadra ha tirato il fiato e il Frosinone ha preso coraggio e ha provato a giocarsela fino in fondo. Altra considerazione: si sente la mancanza di Fernando“.

Al 46° cross di Rosi e colpo di testa di Ciofani fuori di un pelo.

Al 47° Cassano smarca Pereira: sul traversone basso sfiorano l’autorete i ciociari.

Al 50° Paganini si vede deviare da Moisander un pericoloso tiro in calcio d’angolo.

Al 53° su corner di Soddimo, Paganini mette in rete, anticipando Soriano… 1-0: esplode il Matusa.

Al 55° la Samp si scopre e becca il secondo goal da Dionisi, infilatosi fra i centrali difensivi a raccogliere un perfetto assist di Chibsah (2-0).

Al 58° ancora un’occasione per i ciociari, con Soddimo che, al volo, conclude fuori… la Samp sta subendo psicologicamente il doppio svantaggio.

Al 62° Soddimo sembra il Garrincha del Brasile campione del mondo nel ’58 e ’62… difesa Samp da brividi.

Al 63° miracolo di Pereira, che salva in scivolata.

Al 64° ancora un perfetto assist di Cassano per Eder.

Al 65° ancora più sbilanciati… entra Correa per un Ivan, a dire il vero impalpabile.

Al 67° preziosismo di troppo di Muriel… i colpi di tacco non servono quando si perde 2-0.

Al 68° cambio di ex… entra Sammarco per Soddimo.

Al 69° altra palla geniale di Cassano per Eder, troppo defilato.

Al 76° giallo per Dionisi e al 77° per Moisander, che stende il capitano (austriaco) Gucher.

All’80° Gori per Gucher, infortunato alla spalla nel precedente scontro con il finlandese.

All’82° Correa show… viene messo a terra al limite, ma l’arbitro lascia il vantaggio per Muriel, che conclude fuori.

All’83° Rodriguez in campo proprio per Muriel e Cassani per Zukanovic, con Pereira che passa a sinistra.

All’86° Carlini per Dionisi.

All’88° ammonito Carbonero.

Al 92° ancora Cassano dà una bella palla a Correa… niente da fare… anticipato dalla difesa.

In conclusione, clamoroso al Matusa… il Doria stravince nel possesso palla (26 minuti contro 16), ma nel gioco del calcio non si vince “ai punti” come nella “boxe”… nel foot-ball vince chi fa goal, non chi fa i colpi di tacco…

Le formazioni.

Frosinone (4-4-2): Leali; Rosi, Diakitè, Blanchard, Crivello; Paganini, Chibsah, Gucher (dall’80° Gori), Soddimo (dal 68° Sammarco); D.Ciofani, Dionisi (dall’86° Carlini).
A disposizione: Zappino, Bertoncini, M.Ciofani, Russo, Frara, Castillo, Longo, Tonev, Verde. All. Stellone.

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Regini, Zukanovic (dall’83° Cassani); Carbonero, Ivan (dal 65° Correa), Soriano; Cassano; Muriel (dall’83° Rodriguez), Eder.
A disposizione: Brignoli, Puggioni, De Silvestri, Palombo, Rocca, Bonazzoli. All. Zenga.

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