Verso le comunali

Forza Italia, Biasotti: “Un contenitore su modello lista Toti per aggregare e vincere a Genova”

"Dopo la vittoria di Toti tante persone a cui mi ero rivolto per avere la loro disponibilità mi stanno venendo a cercare, perché la gente sale più sul carro del vincitore che su quello del perdente”.

Genova. Sarà il point di via Pisacane, da oggi sede ufficiale di Forza Italia, ad ospitare la campagna elettorale per il candidato di centro destra a sindaco di Genova. Lo ha annunciato il coordinatore regionale del partito Sandro Biasotti a margine dell’incontro che questo pomeriggio ha riunito per la prima volta dopo la vittoria alle regionali i dirigenti liguri di Forza Italia in cui si è parlato di come il centro destra affronterà i prossimi appuntamenti elettorali.

“Sia io che il presidente abbiamo chiesto a tutti di guardare non tanto in casa nostra quanto in tutto l’alveo del centrodestra e del centro – ha detto Biasotti – che hanno voglia di impegnarsi, perché dobbiamo includere e non escludere, vincere e non partecipare”. “Vogliamo governare questa città e questa regione – ha aggiunto il coordinato – e abbiamo bisogno del consenso più ampio possibile con gente che si identifica su un programma come è avvenuto con l’elezione di Giovanni”. L’idea per le amministrative genovesi del 2017 è quella di una nuova lista civica sul modello della lista Toti che sia “un contenitore capace di aggregare gente che magari non ha voglia di entrare in Forza Italia”. Se è presto per fare il nome di un possibile candidato sindaco per il centro destra le idee non mancano “anche perché dopo la vittoria di Toti tante persone a cui mi ero rivolto per avere la loro disponibilità mi stanno venendo a cercare, perché la gente sale più sul carro del vincitore che su quello del perdente”.

Il governatore Giovanni Toti è intervenuto anche rispetto al primo importante test politico per il centro destra in Liguria rappresentato dalle elezioni amministrative savonesi della prossima primavera ribadendo che il centro destra “dovrà essere unito” e non escludendo il ricorso alle primarie.“Non sono contrario alle primarie così come non le ritengo un obbligo di legge – ha ribadito Toti – non imporrei le primarie a Savona e spero si trovi un candidato che vada bene a tutti senza ricorrere a uno strumento che rappresenta comunque un dispendio di risorse, energie e denaro per i candidati. Se non lo si troverà, prima di dividerci, come ultima ratio, certamente non sarei contrario alle primarie”.

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