Genova. “Siamo stati un pizzico sfortunati, pur avendo creato tante palle gol”. Il presidente Massimo Ferrero, che per tutta la partita non si è tolto il foulard portafortuna e la sciarpa dalla testa, commenta così il pareggio casalingo con l’Empoli: “I ragazzi sono stati bravi, c’è da dire che tutte le vittorie precedenti ce le siamo dovute straguadagnare”. Sull’arbitro preferisce non pronunciarsi troppo: “Senza gli arbitri non c’è gara, ma spesso vedo che fanno un po’ troppa attenzione ai nostri giocatori rispetto agli avversari”.
Il presidente spiega l’assenza di domenica scorsa: “Sto girando un film americano, l’opera prima di Natalie Portman” e intanto si coccola Fernando, già a grandi livelli alla prima stagione in Italia. Il brasiliano sta imparando velocemente l’italiano: “Per me si realizza il sogno che avevo da bambino. Il calcio italiano è difficile, ma io sto lavorando sodo, è un buon momento per me. L’Empoli è una buona squadra, ci ha messo in difficoltà. Stavolta abbiamo utilizzato una tattica diversa, con Cassano dal primo minuto. Lui è un giocatore sensazionale, di qualità e grande esperienza. Un pareggio in casa ci può stare, dobbiamo cercare di fare meglio fuori casa”.
Walter Zenga analizza il match: “Abbiamo giocato una buona partita, corretto gli errori del primo tempo, avevamo delle crepe e infatti abbiamo creato le situazioni migliori nella ripresa. Fernando usciva alto e Carbonero non stringeva. In ogni caso se il colpo di testa di Correa fosse entrato e se il tiro di Muriel non fosse uscito di 20 centimetri probabilmente saremmo qui a commentare un altro risultato”.
La Samp è andata sotto per la prima volta in casa in questo campionato: “Avevamo già stabilito i cambi perché avevamo notato che l’Empoli cala dopo il 60°, siamo stati un po’ sfortunati perché hanno segnato quando stavo per far entrare Muriel”.
Sulla gestione dei cartellini da parte dell’arbitro Zenga commenta così: “Il secondo giallo a Dioussé poteva essere dato molto prima, avrebbe potuto cambiare la partita”.