Via libera

Depuratore a Chiavari: sì dal consiglio metropolitano, assenti Levaggi e Bagnasco

Provincia. Un solo voto contrario, quello del consigliere Senarega di Recco, ma con l’assenza significativa dei sindaci di Chiavari e Rapallo Levaggi e Bagnasco.

Il depuratore comprensoriale del Tigullio orientale ottiene così il via libera dal consiglio metropolitano, che ha preso atto della scelta dell’Ato di realizzare un solo impianto nella zona della Colmata.

Su quindici presenti i voti favorevoli sono stati 14. La decisione è però tutt’altro che pacifica, mentre continua la raccolta firme dei cittadini contro il depuratore. Il sindaco Marco Doria ha evidenziato come “la soluzione di Chiavari sia l’unica scelta tecnicamente e economicamente percorribile per servire 210 mila abitanti, non aumentare le tariffe e soprattutto salvaguardare la pulizia di un tratto del Mar Ligure non ancora coperto dalla depurazione. Il nuovo depuratore a Chiavari ha i costi di realizzazione e gestione più bassi, non è collocato in aree esondabili e permette di recuperare l’area del depuratore di Preli a Chiavari”.

leggi anche
depuratore chiavari raccolta firme
La protesta
Chiavari, rivolta contro il depuratore: 2 mila firme in 2 giorni
Depuratore a Chiavari, M5S: “Scelta miope e assurda
PIC 0354
Il no
Depuratore a Chiavari, la “rivolta” di Levaggi: “Anche in tribunale contro patto Pd-Iren”
Depuratore area centrale
E' deciso
Depuratore del Tigullio, i sindaci scelgono l’opzione Chiavari
sestri levante baia del silenzio convento annunziata
Il no
Conti (Il popolo per Sestri): “La scelta del depuratore unico a Chiavari non ha senso”
cronaca
Tutti contro tutti
Avanti con il depuratore di Chiavari, ma Sestri Levante chiede impianto alternativo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.