Genova. Il recente concerto dei Buio Pesto al Carlo Felice ha riportato alla ribalta il teatro come luogo non solo per la lirica. Una strada che la nuova gestione del Teatro vuole approfondire ulteriormente. Il sovrintendente Maurizio Roi spiega che Genova ha la fortuna di avere un Teatro che si presta a questo tipo di concerti: tre palcoscenici che consentono una produzione continua, una sala moderna priva di palchi, aperta come una piazza che può funzionare assai bene sul piano logistico e acustico. Il sovrintendente non pensa che sia un semplice riempitivo, ma un servizio per la città.
Altro discorso per la Fondazione: “Debbono essere salvaguardati alcuni principi culturali qualitativi per far rientrare eventuali aperture in un quadro adatto alla nostra programmazione”.