Sestri Levante. All’Andersen, i giovani blucerchiati affrontano i pari età del Novara, nell’anticipo della quarta giornata del Campionato Primavera, guidati per l’ultima volta da Gianni Invernizzi, che dopo questo match lascerà la panchina al nuovo tecnico Marco Masi (ultimo incarico con gli Allievi Nazionali dello Spezia), in modo da non essere distolto dall’impegnativo incarico di responsabile di tutto il settore giovanile.
Un primo tempo equilibrato, con il Novara – la cui ossatura è formata dalla formazione Berretti, che lo scorso anno ha vinto lo scudetto Lega Pro – che mantiene un maggior possesso territoriale, con una buona manovra corale, organizzata dal regista Collodel, mentre la Samp cerca di sfruttare la forza fisica delle due punte e la capacità di inserimento, che hanno nelle corde i centrocampisti.
All’8° un colpo di testa dell’austriaco Muslinovic sfiora il palo ed il vantaggio novarese.
Al 23° il venezuelano Ponce (struttura fisica possente, ricorda nelle movenze – con le debite proporzioni – il Boninsegna, centravanti degli azzurri ai Mondiali del ’70, anche per la capacità di far salire la squadra, utilizzando l’appoggio sull’avversario), su corner, colpisce di testa, mandando la palla vicina all’incrocio dei pali.
Al 32° traversone di Calò da fondo campo, sul quale si incunea Serinelli, che però non trova la deviazione vincente per un pelo.
Al 44° Barry e Serinelli, in tandem, fermano una pericolosissima azione di Parravicini e Torregrossa.
Le considerazioni, nell’intervallo, lasciano spazio alla buona impressione suscitata da Matulevicius (playmaker dai piedi buoni) e da Baumgartner (trequartista, dal mancino vellutato, cui sono demandate le esecuzioni di tutte le palle inattive).
Al 49° Fallo su Vrioni (fisico notevole e ricerca costante della profondità) e rigore per la Samp, che Calò tuttavia mette fuori…
Al 53° lo stesso Calò dimostra personalità e prova a rifarsi con un bel tiro da fuori area.
Al 55° Ponce, da posizione angolata, lascia partire un buon sinistro, che scuote l’esterno della rete.
Al 57° capitan Serinelli, genovese doc, finalizza in rete una bella azione del Doria, impostata da Vrioni (1-0).
Al 64° perfetta punizione di Matulevicius, con Varga (buona prestazione al centro della difesa), che – di testa – costringe Frattini ad un difficile intervento, con deviazione in angolo.
Al 65° sul susseguente corner, sbuca sul secondo palo Ponce e in tuffo, mette in rete il 2-0.
Al 71° De Filippi spinge in area il guizzante subentrato Salvatore e sul relativo penalty, Torregrossa spiazza Massolo (2-1).
Al 78° bellissima azione manovrata sulla destra, con attacco dello spazio da parte di Calò (alla fine tra i migliori in campo), che mette la palla in mezzo, forte e tesa, per Merkaj, che insacca il 3-1
All’81° s’infortuna Barry, difensore acrobatico, con buon senso dell’anticipo e Invernizzi manda in campo un altro giovane, lo spagnolo Guida.
Al 90° ancora Calò cerca, con coraggio e qualità, il tiro da fuori area, a testimonianza di essere rimasto sempre in partita, anche dopo l’errore dagli undici metri.
In definitiva una buona Samp e soprattutto molti giovani con un futuro davanti
SAMPDORIA (3-4-1-2): Massolo; De Filippi, Varga, Barry (dall’80° Guida); Bacigalupo, Matulevicius, Calò, Serinelli; Baumgartner (dal 70° Tissone); Ponce Vrioni (dal 69° Merkaj). All. Gianni Invernizzi.
A disposizione: Cavagnaro, Gallino, Gilardi, Cioce, Dotto, Bondi, Di Nardo, Tommasini.
NOVARA (3-5-2): Frattini; Derosa, Davighi, Beye; Arcuri, Sanokho, Collodel, Torregrossa, Cestagalli; Parravvicini, Muslinovic. All. Giacomo Gattuso.