Via prè

Accoltellamenti e risse: il centro storico di Genova dice “basta”

L'Osservatorio Prè Gramsci: "Cosa deve succedere ancora?"

via pre'
Foto d'archivio

Genova. Dopo l’ultimo accoltellamento in via Prè, in cui un uomo è rimasto gravemente ferito, gli abitanti del centro storico tornano a chiedersi cosa debba succedere ancora prima che le istituzioni affrontino il problema con decisione.

“Quanto tempo dobbiamo ancora perdere in riunioni, incontri con assessori e istituzioni? – spiega l’Osservatorio Prè Gramsci – Basta! E’ necessario fare piazza pulita dei locali, per così dire ‘etnici’, cioè gastronomie, minimarket, phonecenter e moneytransfer, che altro non sono che il rifugio di spacciatori e lavatrici di soldi dello spaccio”.

Per l’osservatorio le soluzioni ci sono: “Devono liberare il quartiere dalle situazioni di illegalità: occupazioni abusive di palazzi privati e pubblici (sovrintendenza), devono sgomberare a forza e sequestrare gli appartamenti utilizzati come magazzini e laboratori del contraffatto, devono sgomberare gli appartamenti del comune affittati a pregiudicati”.

Ancora una volta i residenti chiedono maggiore sicurezza e soprattutto vogliono risposte in tempi brevi.

leggi anche
incidente ambulanza polizia
Codice rosso
Accoltellamento nei vicoli, uomo gravissimo al Galliera
auto polizia 113
Cronaca
Maxi rissa di Capodanno con accoltellamento: chiuso il circolo “La Daga” di Sampierdarena
discoteca
Cronaca
Genova, risse, scippi e anche un accoltellamento: chiusa la discoteca “Tao” di via D’Annunzio
Savona, una nuova auto per la squadra volante della Polizia
Aggressore ricercato
Accoltellamento in via Prè: una vendetta dopo le molestie sessuali

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.