Genova. Un parco fotovoltaico da 20 megawatt di picco realizzato da Società Autostrade a fianco della pista dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova per compensare l’impatto sull’ambiente della costruzione della Gronda autostradale di Ponente e ridurre le emissioni di CO2. È il progetto presentato dall’energy manager del Comune di Genova Diego Calandrino a Palazzo Tursi durante la sua prima audizione in commissione comunale.
Gli uffici comunali hanno già presentato la fattibilità del parco fotovoltaico, che però spetta a Società Autostrade. Si tratta comunque di una delle prescrizioni della valutazione di impatto ambientale positiva del 2014 da parte del ministero dell’Ambiente.
I pannelli solari dovrebbero essere installati a mare della pista dell’aeroporto a Levante, vicino a una nuova area verde a Ponente, e che sia collegata alla Gronda attraverso un cavo elettrico privato da Sestri Ponente alla Val Polcevera.
Il Comune di Genova si è impegnato a ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2 di oltre il 20% rispetto al 2005. Calandrino ha sottolineato che per ora è stato totalizzato solo il 20% dell’obiettivo.
Sono 12 le azioni del Piano d’azione per l’energia sostenibile che da sole coprirebbero più dell’80% della riduzione di CO2 tra cui: l’estensione della Blu Area in nuove zone della città, il rinnovo del regolamento edilizio, l’istallazione di un parco eolico da 12 pale e 18 megawatt all’interno del territorio del Comune di Genova, nuove piste ciclabili, la realizzazione di un impianto per il trattamento e il recupero energetico della frazione residua dei rifiuti solidi urbani post raccolta e lo sviluppo di sistemi di cogenerazione/trigenerazione.
Per quanto riguarda l’illuminazione è previsto un piano per diffondere il led in tutta la macchina comunale.