Solidarietà

“Hei Tu! Hai Midollo?” La Rari Nantes Bogliasco risponde presente

Bogliasco. “Hei Tu! Hai Midollo?”, si la Rari Nantes Bogliasco ne ha. Risponde alla chiamata dell’ospedale Galliera di Genova, sede del Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo. Anche quest’anno, con una rappresentanza di Rarirosa e Rariazzurra, alla conferenza stampa di presentazione di due importanti eventi ma soprattutto ad incrementare la già straordinaria, ma non sufficiente, cifra di 25 milioni di donatori.

Ci sono i vertici del nosocomio genovese, le istituzioni, i rappresentanti delle associazioni, i calciatori di Genoa e Sampdoria, i rugbisti del Cus Genova, i Pagiassi, ragazze e ragazzi che con il naso rosso, i vestiti colorati, il sorriso, lo dicono chiaro: c’è bisogno di donatori.

Perché se no è come giocare una partita senza l’aiuto del compagno di squadra e quando in palio c’è la vita non si può partire sconfitti. Allora se ne parla e si fa festa: il 26 settembre in 92 piazze italiane, a Genova in piazza Matteotti.

C’è tempo e spazio per commuoversi, quando si pensa a chi non c’è più, portato via dalla malattia, ma anche per il racconto appassionato di chi ha donato per davvero. Alice, Gianluca e Tiziana raccontano che è un regalo per se stessi, che c’è chi sta aspettando, che non si può rimanere indifferenti, che si porta avanti la propria vita e quella di un’altra persona, loro sono riusciti a farlo, in Russia, Spagna e Germania.

Un mondo che il 19 settembre dalla Nuova Zelanda alle Hawaii ringrazierà chi è già donatore e ne chiamerà altri a raccolta, esportando un format tutto genovese che porta la firma di Riccardo Castellaro “il Furbetto” dei Pagiassi.

E così il mondo dello sport si mette a disposizione, diventa il tramite di un messaggio emozionante che attraversa il cuore e smuove le coscienze. Parlano gli occhi delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, pallanuotisti, fuori e dentro l’acqua.

E’ successo ad Andrea Fracas: “Sono capitato in piazza, lo scorso anno, mi sono informato e ho capito che avrei potuto salvare la vita a qualcuno, magari dalla parte opposta del mondo e allora ho deciso di iscrivermi al registro dei donatori. Sono felice perché potrei diventare utile”.

La consapevolezza di Rosa Rogondino: “Sono emozioni forti, è bello pensare di poter aiutare qualcuno, in questo momento però non mi sento di diventare donatrice ma sarò sicuramente una testimonial”.

La convinzione di Edoardo Prian: “E’ per una giusta causa e riempie di gioia. Sono felice perché anche altri compagni hanno aderito, più siamo e meglio è”.

E’ successo per Matteo Monari: “Oggi ho capito che posso concretamente aiutare qualcuno. Sto aspettando di essere sottoposto al prelievo, non ho paura e sono fermamente convinto della scelta che ho fatto”.

I ringraziamenti di Nicoletta Sacchi direttore Registro Nazionale Donatori di Midollo Osseo: “Ringraziamo gli atleti che hanno un ruolo fondamentale perché sono il nostro donatore ideale. Giovani, in salute, generosi, che hanno voglia di dare qualcosa agli altri. Donare è un atto gratuito in cui non si riceve nulla in cambio, invece le testimonianze riportate fanno capire la profondità del legame tra due sconosciuti, uno dei quali salva la vita all’altro”.

Si ricambia l’invito per avere I Pagiassi presto alla “Vassallo”, ospiti della Rari Nantes Bogliasco perché avere midollo significa prendersi delle responsabilità e sentirsi unici per un’altra persona, insieme.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.