Genova. Era ricercato, ma questo non lo ha fermato. La truffa ai danni una filiale di banca è stata però il passo falso e lui, genovese di 61 anni, è finito in manette. E’ accaduto ieri mattina in piazza Martinez.
Tutto è iniziato il 3 settembre scorso quando l’uomo ha aperto un conto corrente presso l’agenzia, presentando carta d’identità e codice fiscale. L’impiegato ha avviato gli accertamenti previsti, che hanno fatto emergere delle anomalie sul documento d’identità, con la foto che non corrispondeva a quella del titolare. Sono inoltre risultate alcune difformità nei timbri e nei caratteri impressi. Per tale motivo il conto corrente è stato immediatamente bloccato e il direttore della filiale ha presentato denuncia.
Nei giorni successivi l’uomo si è presentato diverse volte reclamando il rilascio del bancomat, ma è sempre riuscito ad allontanarsi prima dell’arrivo delle pattuglie. Fino a ieri mattina quando il 61enne si è presentato per chiudere il conto e ritirare i 50 euro versati per aprirlo: i poliziotti lo hanno fermato e trasportato in Questura.
Su di lui pendeva un mandato di cattura: è stato arrestato e denunciato per tentata truffa, sostituzione di persona, false attestazioni a pubblico ufficiale e falsità materiale. Ieri pomeriggio le volanti hanno rintracciato il vero intestatario della carta d’identità, un genovese coetaneo dell’arrestato, che ha regolarmente esibito il proprio documento che è apparso autentico e diverso da quello utilizzato per il tentativo di truffa.
Alla fine però l’uomo ha ammesso di conoscere l’arrestato e di averlo aiutato fornendogli il documento da contraffare e realizzando con lui altre truffe, consistenti nell’acquisto di apparecchi telefonici costosi accendendo mutui non onorati, per ciascuna delle quali ha ricevuto un compenso di 150 euro. Per tale motivo è stato a sua volta denunciato per il reato di favoreggiamento personale.