Vittoria

Genova, primo round alla Ca’ Nova: presidio di protesta e “sfratto” sospeso fotogallery

Nei prossimi giorni incontro con il Comune: "pronti a firmare il contratto, ma non siamo abusivi"

Genova. Sono bastate alcune decine di persone per fermare lo sgombero dei locali occupati dalla Croce Azzurra Ca’ Nova. Tra loro cittadini, militi della pubblica assistenza e anche alcuni esponenti di Forza Nuova. A vigilare su via Martiri del Turchino a Voltri, già di prima mattina, la Digos.

Gli incaricati del Comune di Genova sono arrivati attorno alle 10 e, di fronte alle ambulanze parcheggiate per bloccare il passaggio, non hanno potuto far altro che tornare indietro. Non si è registrato nessuno scontro.

Cosa accadrà ora? L’ipotesi più probabile è che si riallaccino i contatti tra le parti per cercare di arrivare ad una soluzione. “Incontrerò nei prossimi giorni l’assessore Piazza. Sono pronto – spiega Duilio Romei, il presidente della Croce – a firmare qualsiasi contratto mi proponga il Comune, ma una cosa è certa: noi non siamo abusivi e non pagheremo il pregresso, perché questi locali ci sono stati affidati 20 anni fa a titolo gratuito”.

Il Comune potrebbe però tornare alla carica. “Rimaniamo qui, anche perché per spostare tutto il nostro materiale avremmo bisogno di un anno. Se torneranno – conclude Romei – ci mobiliteremo ancora”.

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