Danno d'immagine

Favori a una detenuta in cambio di sesso: condannato l’ex direttore del carcere di Pontedecimo

carcere pontedecimo

Genova. Fece trattamenti di favore a una detenuta in cambio di sesso. Per questa accusa i giudici della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti hanno condannato al risarcimento di 50 mila euro, per danno d’immagine, l’ex direttore del carcere di Genova Pontedecimo, Giuseppe Comparone.

L’ex dirigente, accusato di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e falso ideologico, era stato condannato a due anni e sei mesi, sentenza passata in giudicato nel maggio del 2014. Le indagini penali avevano dimostrato che tra la fine del 2008 e il 2009, Comparone aveva riconosciuto a una detenuta un trattamento di favore, ovvero le aveva concesso di poter svolgere un lavoro esterno all’istituto di pena, nonostante non ci fossero i presupposti previsti dalla legge, e non era stata presentata neppure la necessaria domanda alla Corte d’Appello.

Secondo l’accusa, Comparone in cambio aveva avuto favori sessuali. Circostanza sempre duramente respinta dall’ex direttore del carcere femminile genovese.

Per i giudici contabili, non ci sono dubbi sulla sussistenza del danno d’immagine arrecato alla pubblica amministrazione, e sottolineano che Comparone abbia “anteposto il proprio interesse a quelli che erano i suoi doveri professionali e istituzionali”.

leggi anche
carcere
Cronaca
Pontedecimo, sesso con detenuta: venerdì la sentenza per l’ex direttore del carcere
carcere
Cronaca
Pontedecimo, fà sesso con detenuta: chiesti 6 anni per l’ex direttore del carcere

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.