Economia

Edilizia: Confartigianato chiama, la Regione risponde

Cantiere lavori edilizia

Liguria. “Importante segnale a sostegno di uno dei settori cardine dell’economia della Liguria: auspichiamo ora che un rapido sollecito si trasformi presto in un’azione concreta da parte del governo”. È il commento di Paolo Figoli, presidente regionale di Confartigianato Costruzioni Liguria e presidente di Confartigianato La Spezia, dopo l’approvazione all’unanimità, nella seduta odierna del consiglio regionale della Liguria, dell’odg presentato dal consigliere Angelo Vaccarezza (Gruppo Forza Italia) con il parere positivo dell’assessore regionale all’edilizia Marco Scajola e le dichiarazioni di voto a favore di Giovanni Lunardon (PD), Gianni Pastorino (Rete a sinistra) e Fabio Tosi (M5S), che impegna il presidente e la Giunta regionale ad attivarsi subito verso governo e Parlamento perché sia approvata al più presto una normativa nazionale per disciplinare l’accesso all’attività imprenditoriale per il settore edile.

Una problematica sollevata più volte da Confartigianato che, anche in passato, ha denunciato come questa professione in Italia non sia regolamentata da requisiti normativi chiari e definiti, nonostante la peculiarità del settore, gli oneri a carico dell’imprenditore, la pericolosità degli ambienti di lavoro e l’importanza della sicurezza e della qualità delle opere eseguite.

“Chiediamo ai parlamentari liguri – conclude Figoli – di porre fine a questa attesa che sta procurando danni al tessuto economico e agli utenti e spingere per la rapida approvazione della legge nazionale, che, lo ricordiamo per l’ennesima volta, non prevede risorse da cercare nei bilanci ed è quindi a costo zero”.

Regolamentare la professione edile significa anche intervenire positivamente sulla crescita di un settore fondamentale per la filiera economica ligure (e italiana) che sta attraversando da anni una dura recessione: anche nell’ultimo anno il calo rilevato da Confartigianato nel settore è stato dello 0,6%. Ma non solo. Significa anche porre un freno agli episodi di abusivismo e di concorrenza sleale nei confronti delle imprese che lavorano con serietà che, oltre che abbassare la qualità del lavoro, rappresentano anche un rischio per la sicurezza dei cittadini.

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