Liguria. Paolo Cenedesi ha rifiutato la nomina da parte della Regione all’interno del cda di Filse. Il Pd polemizza con la giunta Toti: “Era una candidatura inconferibile – si legge in una nota – la legge regionale 55/93 è precisa in proposito: afferma che un incarico non può essere ricoperto per più di due mandati consecutivi dalla stessa persona e Cenedesi ha già ricoperto il ruolo di amministratore della Finanziaria Regionale per due mandati consecutivi”.
La motivazione del rifiuto da parte di Cenedesi risiederebbe nel mancato rispetto delle quote rosa all’interno del consiglio di amministrazione
“Ci stupisce – fa sapere il gruppo Pd della Regione Liguria – che questo dettaglio sia sfuggito nel momento del conferimento sia al presidente della giunta sia al presidente del consiglio Francesco Bruzzone, anche perché il tema è stato sollevato in commissione consigliare dalle opposizioni e licenziato maldestramente dal capogruppo di Forza Italia Angelo Vaccarezza dicendo che alla donna ci avrebbe pensato il Comune”.
Nell’attesa che giunga una candidatura femminile da parte della Lega Nord con un curriculum davvero straordinario, Filse, rileva il Pd, va avanti con un cda zoppo a trazione veneta.