Genova. Durante i lavori di dragaggio a Calata Bettolo è stata trovata una bomba d’areo inesplosa del peso di 500 libbre, di produzione americana e risalente alla secondo guerra mondiale. Per provvedere al suo disinnesco si è svolto un vertice e, su indicazione del 32° Reggimento Genio Guastatori di Torino, l’Autorità Portuale ha affidato a una società specializzata la realizzazione di un manufatto per proteggere l’ordigno.
Oggi si è tenuta un’altra riunione a cui hanno preso parte gli enti interessati ed è stata presa la decisione di adottare un piano di bonifica simile a quello utilizzato per il residuato bellico disinnescato il 23 maggio scorso, che ha consentito di limitare a un raggio di 300 metri l’area di sgombero e di ridurre al minimo i disagi per residenti e attività commerciali.
Quindi non sarà necessario evacuare i palazzi al di fuori della “danger zone” e neppure bloccare la viabilità cittadina, autostradale e ferroviaria.
Le operazione inizieranno alle 7 del 20 settembre e dovrebbero concludersi dopo circa 6 ore, cioè intorno alle 13. In questo arco di tempo sarà sospesa la navigazione dal punto di posizionamento dell’ordigno, chiuso lo spazio aereo nella zona sovrastante e disattivati i ricevitori di tv e cellulari.
Nella stessa riunione si è parlato anche dell’ordigno bellico rinvenuto a Portofino che, tempo permettendo, sarà disinnescato nelle prime ore del mattino del 9 settembre.