Santa Margherita Ligure si prepara a raccontare punti, virgole, parentesi e tutto quello che riguarda la punteggiatura. In due giorni di incontri, tavole rotonde, conferenze, venerdì 25 e sabato 26 settembre, la cittadina del Tigullio ospiterà il primo Festival della Punteggiatura in Italia. Un appuntamento che vuole diventare un “punto” fisso (è il caso di dirlo) per appassionati, curiosi e ricercatori. L’idea nasce dal sindaco Paolo Donadoni e dalla sua compagna Elisa Tonani, a cui è stata affidata (gratuitamente) l’organizzazione scientifica.
“Questo festival, il primo nel panorama italiano, ci introdurrà ad alcuni segreti della punteggiatura attraverso le testimonianze e le competenze di scrittori ed esperti delle varie tipologie di testi (narrativa, poesia, fumetto, saggistica) – precisa Donadoni, che aggiunge – organizzarlo è stato agevole grazie alla disponibilità di Elisa, persona competente in materia. Santa Margherita Ligure è una città capace di ospitare tutte le sensazioni della cultura, anche quelle legate a minuti segni grafici di punteggiatura, che racchiudono però un universo molto vasto. Dai riscontri avuti semplicemente raccontando l’idea, credo che questo Festival, che porterà a Santa Margherita Ligure relatori da tutta Italia e anche dalla Svizzera, abbia le carte in regola per crescere e consolidarsi”.
Spiega Elisa Tonani: “L’idea del Festival nasce dal desiderio di portare la punteggiatura in piazza, di farne percepire la familiarità e la vicinanza, dal momento che la punteggiatura è di tutti, perché tutti abbiamo bisogno di scrivere, per esigenze e scopi diversi (dal romanzo al tweet), su supporti diversi (dalla carta al pc, al tablet, allo smartphone…), in molteplici situazioni della vita quotidiana. Mentre stanno fiorendo pubblicazioni specialistiche e divulgative sui temi della punteggiatura, mancava ancora una manifestazione pubblica che puntasse a dichiarare non solo l’importanza ma anche la bellezza della punteggiatura: da qui la scelta della parola “festival”, che ha nella sua radice l’idea di “festa”, di evento gioioso, da condividere insieme come comunità che usa la stessa lingua, e quindi anche la stessa punteggiatura”.