Rapallo. “Ogni anno vengono prodotte tonnellate di rifiuti sotto forma di depliant, volantini, pubblicità. Il costo della raccolta e dello smaltimento di questi rifiuti viene poi spalmato nelle tasse dei cittadini ai quali questi rifiuti, sicuramente non richiesti e in molti casi nemmeno desiderati, arrivano direttamente a casa. Secondo le “European Waste Prevention Guidelines”, cioè le linee guida Europee per la preparazione dei piani di prevenzione dei rifiuti, vanno incentivate le politiche di contrasto all’invio di posta non indirizzata e più in generale, alla distribuzione indesiderata di materiale cartaceo”.
A dirlo è il Meetup Cittadini Attivi Rapallo, che propone una tassa comunale sulla posta non indirizzata. “L’assessore Maini – spiegano i grillini – ha più volte ribadito la propria non volontà di affrontare il tema dei rifiuti in un’ottica di differenziata spinta o di “porta a porta”. Ovviamente non accettiamo questa chiusura a priori, ma se proprio non si vuole impegnare il proprio tempo in uno studio alternativo per la gestione dei rifiuti, chiediamo che quantomeno vengano adottate le misure necessarie affinché si possa almeno ridurre la produzione dei rifiuti stessi, ovvero la politica denominata Rifiuti Zero”.
“A tal proposito, come Cittadini Attivi Rapallo, abbiamo protocollato la richiesta di una tassa comunale sulla posta non indirizzata con lo scopo di indurre i soggetti produttori ad utilizzare metodo alternativi, e sicuramente meno inquinanti, per pubblicizzare i propri prodotti”.