Genova. La città non riesce ancora a credere a quanto accaduto lo scorso 14 luglio a bordo di un autobus a Caricamente, quando un 40enne è stato massacrato da un gruppo di ragazzi perché presunto gay. Se la città è colpita e addolorata lo sono ancora di più gli amici della vittima.
“Mi auguro e spero che il mio amico presto si riprenda in tutti i migliori modi – dice Giacomo, amico dell’uomo e della sua fidanzata – Prima di tutto ci tengo a precisare che il mio amico non è gay, poi è una persona molto educata, delicatissima, lavora con il pubblico, quindi qui si tratta di balordi completamente privi di ogni buon senso e rispetto altrui”.
Giacomo è anche molto vicino alla compagna. “Splendida persona e grande lavoratrice con responsabilità – conclude – Mi auguro che le istituzioni questa volta si presentino sul serio, per il dramma del Campasso e ora in questo nuovo disgraziato e disumano episodio completamente, ripeto privo di ogni senso”.
Intanto continuano le testimonianze di solidarietà e affetto da parte delle associazioni e dei politici liguri.