Polemiche

‘Ndrangheta in Liguria, botta e risposta tra M5S e Toti

Liguria. E’ polemica tra Movimento 5 Stelle e il presidente della Regione Giovanni Toti sulla lotta all‘ndrangheta in Liguria. Dopo il duro attacco del capogruppo Alice Salvatore, che spiega come “l’assenza della parola “mafia” nel programma di Toti (l’opuscoletto da sala d’attesa che ci ha presentato a inizio luglio in Consiglio…)” è inaccettabile, il presidente replica a stretto giro.

“La Salvatore – spiega – stia serena: la Liguria sta cambiando. E la ‘ndrangheta si combatte coi fatti non con le chiacchiere. Ma i grillini pensano che qualche bla bla possa cambiare il mondo. #illusione e #vaniloquio”.

Non è però finita, con la controreplica dell’esponente grillino. “Giovanni Toti​ vorrebbe parlare di fatti. Ma anziché parlarne li faccia! Ci spieghi però perché lascia intonsa la dirigenza regionale che ha accompagnato Burlando in questi anni, ci spieghi perché conferma i premi che Burlando aveva destinato a questa dirigenza. E perché si affida a un uomo vicino a Incalza, Paolo Emilio Signorini? Come spiega ai cittadini di Cravasco il suo recente brindisi con lo champagne nei cantieri del Terzo Valico, ma il suo successivo silenzio al rinvenimento dell’amianto sempre nei cantieri del Terzo Valico? Ci dica anche, signor Toti, cos’ha intenzione di fare contro la criminalità organizzata – conclude Salvatore – visto che nel suo programma non ne parla nemmeno”.

leggi anche
Il commento
‘Ndrangheta in Liguria, tutti assolti. Libera: “Rispettiamo valutazioni dei giudici”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.