Santa Margherita Ligure. Le patenti ritirate sono solo tre, cinque invece i verbali per ubriachezza. Numeri modesti, che appunto spiegano come l’ordinanza anti-alcol del Comune abbia funzionato, ad un anno da una vera e propria maxi rissa con scene da far west in pieno centro.
I dati che parlano più di tutti sono allora quelli legati alla prevenzione. “Durante i controlli stradali – spiega il comandante della Polizia Locale Mauro Mussi – le pattuglie sono state avvicinate da centinaia di persone che richiedevano la verifica del proprio stato fisico a seguito di assunzione di bevande alcoliche, per una personale valutazione sull’opportunità di mettersi alla guida del proprio veicolo. Circa l’80% delle persone sono risultate positive al pretest alcolimetrico al quale si sono sottoposte, per cui hanno personalmente valutato di non mettersi alla guida”.
Un cambiamento importante, reso possibile dal lavoro svolto dagli agenti della Polizia Locale, anche in collaborazione con i Carabinieri, che si è concentrato soprattutto sui più giovani, categoria sempre più esposta al fascino dello “sballo”. “Leggendo i dati – spiega soddisfatto il sindaco Paolo Donadoni – si possono fare varie considerazioni sugli effetti positivi di questo provvedimento. Vorrei soffermarmi, però, su come questo servizio abbia aiutato i giovani che frequentano Santa Margherita Ligure, a prendere coscienza che lo sballo può essere dannoso per sé e per gli altri e per dare tranquillità alle famiglie. I nostri agenti, che ringrazio per la disponibilità e la professionalità con cui hanno operato sempre nel rispetto delle persone e con la massima attenzione alla sicurezza dei giovani, non sono sulle strade per sanzionare ma per prevenire e informare”.