Inceneritore a Genova, Legambiente: “Bruciare i rifiuti è preistorico”

Spazzatura per le strade a Sampierdarena

Genova. “Siamo preoccupati perché, con i decreti attuativi dello Sblocca Italia abbiamo visto la ventilata possibilità che sia costruito un inceneritore in Liguria e, visto che i numeri parlano di 150mila tonnellate all’anno, pensiamo che possa essere Genova la città interessata”.

Così il Presidente di Legambiente Liguria, Santo Grammatico, intervenuto a margine della presentazione dei dati di Goletta Verde. Il 29 luglio sarebbe, infatti, arrivata alle Regioni la bozza di decreto legislativo che prevede l’autorizzazione di 12 nuovi impianti in dieci regioni, compresa la Liguria.

“Crediamo che questo rappresenti un danno – prosegue Grammatico – la politica degli inceneritori è in antitesi con la differenziata su cui la nostra regione deve migliorare. La raccolta differenziata è l’unico modo per rimettere in circolo materiali che possono essere riutilizzati e non bruciati per produrre energia, che si può recuperare in altri modi. Abbiamo tante possibilità, dalle rinnovabili agli interventi in edilizia, il bruciare i rifiuti ci sembra una modalità preistorica”.

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