Cronaca

Il caldo fa schizzare lo smog: l’ozono sfora i limiti all’Acquasola, a Propata e sui Giovi

Sp 35 a Mignanego, Passo dei Giovi

Genova. Acquasola, passo dei Giovi (Mignanego) e Propata: sono ben tre le centraline della Città metropolitana di Genova per il rilevamento degli inquinanti in atmosfera che ieri, mercoledì 5 agosto, hanno registrato concentrazioni di ozono in atmosfera superiori ai 180 microgrammi per metro cubo di aria, la ‘soglia di informazione’ oltre la quale scatta l’obbligo di informare sui rischi di una prolungata esposizione all’aria aperta la popolazione, specialmente i soggetti più vulnerabili all’inquinamento come bambini, anziani e persone con problemi respiratori.

Lo sforamento registrato all’Acquasola è avvenuto fra le 15 e le 16 (valore 191 microgrammi per metro cubo), ai Giovi invece i ‘superi’ sono stati due, fra le 16 e le 17 (valore 188) e fra le 17 e le 18 (valore 205), infine a Propata ci sono stati 5 superamenti orari fra le 16 e le 21 (valore massimo 201 fra le 18 e le 19).

Nella norma invece le concentrazioni di ozono registrate dalle altre centraline della Città metropolitana, sia in città che sul resto del territorio, e altrettanto nella norma la concentrazioni di tutti gli altri agenti inquinanti rilevati da tutte le centraline: monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili.

Per la giornata di oggi, giovedì 6 agosto, il servizio meteo dell’aeronautica militare prevede ancora condizioni favorevoli al ristagno degli inquinanti nei bassi strati atmosferici. Il bollettino dell’inquinamento emesso dalla Città metropolitana e relativo alla giornata di ieri è visibile in fondo a questa pagina, solo nella giornata di pubblicazione della notizia.

leggi anche
caldo, termometro
Che tempo fa
Meteo, la Liguria boccheggia: l’ondata di caldo entra nel vivo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.