Genova. “Ben vengano iniziative finalizzate all’aggregazione dei giovani per rendere vivi e frequentati i giardini Baltimora, ma il Comune di Genova, dopo aver dato l’autorizzazione a iniziative che attirano molte persone, dovrebbe poi anche vigilare sul loro svolgimento affinché non generino disturbo al quieto vivere delle famiglie che abitano nel quartiere”. Matteo Rosso, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Stefano Balleari, vicepresidente del consiglio comunale di Genova, raccolgono la denuncia di alcuni abitanti di Carignano e “denunciano” le feste organizzati negli ultimi fine settimana nei giardini Baltimora, conosciuti anche come “di Plastica”.
“I giardini – spiegano i due consiglieri di Fratelli d’Italia – che si trovano proprio sotto il palazzo della Regione Liguria e a due passi dal quartiere residenziale di Carignano oltre che dal Centro Storico si sa che da tempo, forse proprio dalla loro nascita, sono vittime del degrado e popolati, soprattutto nelle fasce serali e notturne ma spesso anche nelle prime ore del mattino, da soggetti non proprio raccomandabili. Rendere vivi con iniziative culturali e musicali dedicate ai giovani può essere una buona strada per evitare che continuino a essere un ghetto di senza tetto, spacciatori e di microcriminalità, tuttavia il Comune dovrebbe vigilare affinché i concerti, che ha senza dubbio autorizzato, terminino entro orari congrui e non rendano impossibile il sonno dei residenti, ben oltre la mezzanotte, come ci è stato riferito da chi lì vive”.
“Sarebbe opportuno, nel rispetto comune, almeno provvedere a non rendere da incubo le nottate delle famiglie che vivono nei quartieri del centro città, cercando una moderazione nel volume della musica sparata tra i palazzi o scegliere calendari di iniziative estive più rispettose della popolazione residente. Perché non organizzare, invece che concerti fracassoni, eventi che possano essere un’opportunità per trascorrere una serata piacevole in compagnia e all’aperto per le tante famiglie costrette a passare le proprie ferie in città?”.