Cronaca

Depuratore del Tigullio, i Verdi: “Toti e Doria non sciolgono il difficile nodo”

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Tigullio. “E la sesta ipotesi, come da notizie a mezzo stampa, sarebbe il depuratore comprensoriale in Val Fontanabuona?”. Lo dicono Pierluigi Biagioni, Verdi Liguria/area Tigullio e Angelo Spanò cooportavoce provinciale dei Verdi, ricordando che tutti i sindaci di questa vallata hanno detto che non lo vogliono.

“Ricordiamo che la loro depurazione è obbligatoria in ogni caso e frammentando diversi depuratori ci troveremmo a non avere soldi abbastanza! Ricordiamo che la UE vuole i depuratori lontano dalla costa (ovviamente la nostra costa non ha spazi liberi e farlo sulla colmata di Chiavari comporterebbe (per lo spazio insufficiente) l’adozione del sistema MBR (a membrane) costosissimo nella manutenzione, laddove i fanghi sarebbero trasportati altrove per la depurazione, con aggravio di costi di trasporto e problemi enormi di viabilità”, precisano.

“Una tubazione unica, anche doppia, compreso due stazioni di sollevamento (il Comune di San Colombano Certenoli è a soli 50 mt. S.l.m.) inciderebbe sui costi generali, molto meno che due o tre depuratori – concludono – come Verdi non vogliamo essere i deus ex machina, ma non vorremmo essere sempre i soliti a dire, un giorno: Noi lo avevamo detto”.

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