I lavoratori USB Vigili del fuoco e USB Sanità esprimono solidarietà nei confronti dei 120 lavoratori del consorzio Motiva, in appalto, presso centri per l’impiego e collocamento disabili.
Nel disinteresse della politica a Genova si sta verificando l’ennesimo attacco a lavoratori e cittadini delle fasce più deboli.
L’ennesimo smantellare del servizio pubblico per lasciare il posto ad interessi privati, utilizzando anche alcuni media per coinvolgere l’opinione pubblica.
La battaglia di USB è contro l’eliminazione dei Servizi pubblici, che hanno una rilevanza e valenza sociale sempre maggiore in un paese dove la crisi ha prodotto in pochi anni 10 milioni di nuovi poveri. I servizi in appalto devono tornino ad essere pubblici, stabilizzando il personale precario attualmente impiegato con contratti esterni di diversa natura.
La nostra battaglia qua oggi è per avere garantita l’esistenza dei Servizi del Collocamento Disabili, dei Centri Provinciali per l’ Impiego e del Numero Verde (che ha già subito pesanti tagli) : oltre 120 lavoratori, oltre 56.000 utenti disoccupati seguiti (di cui 2000 disabili), Servizi per i quali non solo non c’è certezza dei fondi per le proroghe che consentano di arrivare alla nuova assegnazione dei Servizi ipotizzata per gennaio/febbraio 2016, ma non è ancora stata indetta la nuova gara d’appalto.
Contrastiamo con forza una politica di “guerra tra poveri” dovuta ad una selva di contratti e una divisione ad hoc dei lavoratori perfettamente riuscita grazie alla complicità di Cgil, Cisl e Uil. Un frazionamento attuato in sanità, nel corpo dei vigili del fuoco, scuola, welfare,etc.
Una deriva liberista che solo la forza dei cittadini e dei lavoratori uniti potrà contrastare.