Cogoleto. Tredici anni di Cogoleto, eccetto una stagione in prestito alla Pegliese, fanno di Michele Rossi, classe ’86, un’autentica bandiera granata.
Fisico possente, grande combattente, è l’ultimo ad arrendersi sul campo e quando gli capita di non giocare, dalla panchina è il primo tifoso, insomma Michele Rossi è caratterialmente un giocatore alla Eric Cantona, l’ex campione francese, che autodefiniva il suo modo di stare in campo con queste parole: “Io non gioco contro una squadra in particolare, io gioco per battermi contro l’idea di perdere”.
Cosa significa per te vestire la maglia granata?
“Sono cogoletese doc, quindi il senso d’appartenenza va oltre il significato comune della parola; purtroppo, nel calcio, le bandiere non esistono più, né tanto meno i giocatori attaccati alla maglia, cosicché il calcio, anche ai nostri livelli, ha perso per strada tanti valori… ma io sono fiero di andare controcorrente”.
Due retrocessioni di fila, dall’Eccellenza alla Prima Categoria… tanti addetti ai lavori e non solo pensavano che ci sarebbe stato un fuggi-fuggi generale, invece il gruppo è rimasto.
“A fine stagione ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso che era arrivato il momento di prenderci le nostre responsabilità… troppo facile andare via ! C’era bisogno di un segnale da dare tutti, a partire da noi stessi,ma anche alla società e ai tifosi… così abbiamo deciso di restare, anche in memoria del compianto Paolo Ceccarelli”.
Cosa rappresenta per voi il ricordo di Paolo?
“Paolo è sempre con noi, non è mai uscito dallo spogliatoio, continua ad allenarsi e a giocare al nostro fianco… e c’è un solo modo per onorarlo: dare ogni domenica il 100% delle risorse”
Quindi sei motivato e pronto a trascinare la squadra?
“Certamente, ogni qualvolta sarò chiamato, lotterò insieme ai miei compagni, per risalire la china, con l’obiettivo di tornare in al più presto in Promozione”
Per quanto riguarda le operazioni di mercato in entrata, che ne pensi dell’operato della società?
“Sono arrivati Rampini e Patrone dall’Arenzano, su cui contiamo molto e potrebbe raggiungerci anche l’ex Libraccio e Merlino, Jacopo Testi”.