PER L’ASL4 UN DIRETTORE GENERALE NOMINATO PER CURRICULUM E STOP AL BLOCCO DELLE ASSUNZIONI
Il Sindacato Usb-Tigullio, che risulta da quest’anno facente parte della Rsu dell’Asl4 , ha chiesto “con una comunicazione al nuovo assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, che il nuovo Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria, in scadenza a fine luglio, sia nominato esclusivamente per meriti di competenza e curriculum, sia esente da conflitti d’interesse e sia svincolato da appartenenza politiche”.
“Una richiesta – si legge in una nota – che vuole interpretare, ci auguriamo, il desiderio di quei cittadini e lavoratori che ormai da troppo tempo chiedono una sanità pubblica libera da vincoli politici. Per quanto riguarda invece le notizie che si susseguono sulla stampa locale su presunti progetti di fusione dell’Asl4 con altre Asl riteniamo che ogni progetto può essere valutato a patto che sia prima presentato, discusso e poi condiviso sia con le comunità locali che con i lavoratori, che porti ad una diminuzione dei costi, ad una riorganizzazione e ad un incremento dei servizi sanitari per i cittadini e che salvaguardi il posto di lavoro dei dipendenti”.
“Dobbiamo inoltre evidenziare ed esprimere preoccupazione sul fatto che nel programma sulla sanità elaborato dalla nuova Giunta Toti nulla compare su come intenda risolvere le problematiche legate alla carenza di personale e sopratutto se intenda confermare o meno quei provvedimenti insensati di blocco delle assunzioni emanati dalla precedente giunta in questi ultimi anni”.
“Il blocco del turn over per il personale ha di fatto impedito il ricambio generazionale, aumentato i carichi di lavoro sulle spalle degli operatori sanitari (ricordiamo con stipendio bloccato dal 2009) con una progressiva riduzione di posti letto e servizi sanitari per i cittadini, costretti sempre più a rivolgersi a strutture private. L’impegno del Sindacato USB continuerà in ogni caso, come in questi anni, a difesa della sanità pubblica che ricordiamo non è un modello ma un diritto costituzionale”.
“Contro ogni tipo di privatizzazione (2600 le firme raccolte lo scorso anno contro l’ipotesi di entrata dei privati nell’Ospedale di Rapallo e altre 3000 firme nel 2013 Contro la privatizzazione della Rsa di Chiavari) che ad oggi ha comportato solo un aumento dei costi, il peggioramento della qualità dei servizi, ha danneggiato i lavoratori e i cittadini e impoverito il patrimonio pubblico senza alcun beneficio per le comunità locali”.