La lettera

Tursi, la lista Doria al sindaco: “Basta maggioranze emergenziali, serve un confronto plenario con tutta la giunta”

Nel pomeriggio ultima riunione di maggioranza dal sapore 'balneare', ma per la lista del sindaco serve un metodo diverso e continuativo di confronto con la giunta

marco doria giorgio guerello

Genova. Dopo il partito democratico che lamenta come fino ad oggi tra la maggioranza e la giunta sia mancato un confronto franco sugli obiettivi da raggiungere in questa seconda parte del mandato, è ora la stessa lista del sindaco a chiedere un modo diverso di gestire i rapporti tra la squadra di governo e la maggioranza che, nonostante la composizione variabile, fino ad oggi gli ha consentito di governare.

Alla lista Doria non è andata giù la modalità, ancora una volta ‘emergenziale’ con cui è stata convocata l’ennesima maggioranza, prima per il 30 luglio dopo l’ultimo consiglio estivo, poi, improvvisamente rinviata di 24 ore in un palese clima di stanchezza e voglia di ferie come ha dimostrato, nel consiglio comunale di ieri la ‘svista’ che ha portato a votare l’ordine del giorno a Tursi del M5S sul ricambio dirigenziale in Amiu e al ritiro improvviso della delicatissima mozione su Turati.

La lettera, indirizzata a Marco Doria, è stata firmata dalla sua lista al completo ma anche da Pastorino e Chessa di Sel e dal consigliere del gruppo misto Malatesta. “Riteniamo che l’esperienza amministrativa in corso possa riprendere fiato malgrado i processi di erosione della maggioranza che l’ha sorretta e più in generale di svuotamento delle istituzioni nel contesto politico attuale. Per far ciò non possiamo affidarci alla logica emergenziale di una ricerca occasionale del sostegno dei consiglieri; dobbiamo piuttosto sforzarci di restituire a quest’ultimi un ruolo attivo e propositivo che li veda ampiamente coinvolti in tutto il processo di decisione politica e non solo nel momento del voto” scrivono i consiglieri.

Se un bilancio politico è indispensabile, dicono in pratica i firmatari, per individuare i “risultati qualificanti da conseguire nella fase conclusiva del mandato e di scelta di un metodo che garantisca la continuità di tale coinvolgimento”, le maggioranze dell’ultimo secondo servono a poco o a niente.

La proposta è indubbiamente di respiro più ampio e chiede che “venga programmata per la prima settimana di settembre una giornata di lavoro seminariale dedicata al confronto sugli obiettivi e alle azioni di ogni assessorato. Per meglio rispondere alle richieste pervenute da tutti i consiglieri nell’ultima riunione di maggioranza, pensiamo sia utile che la giornata preveda, oltre ad un momento iniziale e finale plenario, anche dei gruppi di lavoro tematici, avvalendosi del supporto professionale di facilitatori di cui l’amministrazione dispone”.

Ancora, il confronto non deve essere un episodio isolato bensì “la premessa di un confronto periodico, programmato e costante con la Giunta che consolidi il consenso della maggioranza attorno all’operato dell’amministrazione“.

Intanto per la maggioranza di oggi, il partito democratico ribadisce che “ascolteremo l’agenda del sindaco sperando di condividerla” spiega il capogruppo del Pd Simone Farello. Per il Pd, in cima a quest’agenda c’è sicuramente una scelta chiara rispetto al futuro delle partecipate Amiu e Amt. Non è detto che la ‘maggioranza balneare’ di questo pomeriggio risolva questi nodi, ma è evidente che questi si ripresenteranno tra un mese quando le scelte, in un senso o nell’altro, non saranno più rinviabili.

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