Si terrà a Genova una tavola rotonda dedicata all’integrazione dei cittadini stranieri in Italia organizzata dalla Uil di Genova e della Liguria con il supporto del Centro Studi Liguria.
La Uil si occupa da tempo di immigrazione intervenendo nel dibattito teorico ma anche adoperandosi per l’integrazione, la convivenza e il lavoro; negli anni, attraverso un impegno costante, siamo diventati un presidio nella tutela dei cittadini, italiani e stranieri indifferentemente. Con le altre associazioni attive nel settore, La Uil ha portato avanti una battaglia per l’integrazione.
Il fenomeno dell’immigrazione è oggetto di attenzione da parte di un segmento dell’opinione pubblica che, suo malgrado, percepisce la presenza straniera come una minaccia sia dal punto di vista della sicurezza, sia in termini di alterazione del mercato del lavoro locale e di abbassamento dello standard dei diritti di cittadinanza. Da tempo sentiamo parlare di “scontro di civiltà”.
Oggi, il termine si traduce in un moltiplicarsi dei conflitti di cui spesso fatichiamo a comprendere le ragioni. Il riflesso nelle nostre vite è l’inasprirsi dei rapporti in cui la paura dell’altro è sempre più forte e assume mille anime ed etichette: i Rom, i musulmani, i cinesi. Etichette che, proprio per la loro vaghezza e banalità, producono una spaccatura insanabile nel corpo sociale. Questi i temi che la Uil ligure affronterà insieme a: Silvano Ferrari, scrittore e saggista – Simohamed Kaabour, associazione Nuovi Profili – Mons. Marino Poggi, direttore Caritas Diocesana Genova – Massimo Bramante, Centro Studi Liguria. Roberta Cavicchioli del Centro Studi Liguria si occuperà di introdurre il ragionamento, mentre le conclusioni saranno a cura di Pier Angelo Massa, segretario generale Uil Genova e Liguria. Modera: Lella Trotta, segretario confederale Uil Genova e Liguria.