Maxi truffa

Si fanno consegnare anche la fede nuziale, anziana raggirata: maxi truffa a Quarto

Una parte della refurtiva era nascosta nel bosco

Genova. Due italiani, di 21 e 42 anni, sono stati arrestati ieri mattina per furto aggravato in concorso. I poliziotti, impegnati in uno specifico servizio di controllo a Quarto, dove da qualche tempo sono stati segnalati diversi casi di truffe ai di anziani, hanno sorpreso i due uomini mentre stavano caricando a spinta uno scooter su un furgone.

Alla vista della “pantera” i due uomini sono immediatamente fuggiti in direzioni differenti, ma sono stati entrambi raggiunti e bloccati. Dalle successive verifiche, i due mezzi non sono risultati rubati, ma al loro interno sono stati trovati diversi indumenti da uomo e una scatola contenente numerose monete e un bracciale, oggetti che hanno consentito di attribuire ai ladri la responsabilità del furto avvenuto poco prima in via Donghi.

Vittima di questa truffa una donna di 89 anni, a cui i due si sono presentati come tecnici dell’acquedotto, incaricati di verificare eventuali perdite delle tubazioni. Una volta entrati i falsi tecnici hanno chiesto di poter verificare l’eventuale ammanco di denaro e preziosi, dato che nella mattinata erano stati commessi alcuni furti in alcuni appartamenti del palazzo da parte di una coppia di ladri già arrestata dai carabinieri.

Con questa scusa i truffatori sono riusciti ad impossessarsi di 450 euro in contanti, di tutti i gioielli, il cui valore ammonta a circa 15 mila euro e della scatola con le monete ed il bracciale, recuperata al momento dell’arresto.

Grazie ad una grande abilità di raggiro, i malviventi sono riusciti a far togliere alla vittima anche i gioielli più cari che portava indosso, tra cui la fede nuziale e un anello con brillanti.

Un successivo sopralluogo nella zona di via delle Campanule ha consentito di recuperare, all’interno di un bosco, un sacchetto di nylon che conteneva numerosi altri preziosi, alcuni dei quali riconducibili all’episodio di Via Donghi.

I due arrestati sono stati portati presso la Casa Circondariale di Marassi e sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la loro responsabilità su altri episodi di truffa, in particolare su due avvenuti sempre ieri mattina.

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