Genova. Non si placa la polemica tra commercianti e Comune di Genova dopo il flop del primo week end di saldi estivi. Un week end nero, insomma, sopratutto in centro a causa della mancata concessione dei park gratuiti e della concomitante manifestazione Human Pride che ha avuto come conseguenza la deviazione dei bus: “Abbiamo fatto un sondaggio tra i nostro associati – dice Ilaria Natoli, presidente della consulta dei Civ di Ascom – e in media i negozi del centro hanno perso per mancato incasso una cifra compresa tra 3 e 5 mila euro”.
Il sabato mattina era cominciato bene, dicono i commercianti, poi il caldo e il corteo hanno di fatto stoppato gli acquisti. I commercianti non se la prendono affatto con gli organizzatori ma con il Comune: “Era una bella manifestazione e avremmo anche potuto partecipare magari con iniziative ah hoc o sconti speciali”. Ma non nel primo fine settimana dei saldi: “La questione è che noi è da un anno, esattamente dal saldi estivi dello scorso luglio, che chiediamo a Tursi di tutelare il primo week end dei saldi sia quelli invernali che quelli estivi. La scorsa estate infatti i saldi partirono lo stesso giorno della manifestazione internazionale delle bande, e lì abbiamo capito che il blocco del traffico e le deviazioni dei bus sono un danno”.
I commercianti lamentano una scarsa attenzione da parte dell’amministrazione al settore: “Non hanno ascoltato le nostre istanze, ci hanno semplicemente rimbalzato e non capiamo perché visto che questo tipo di richiesta l’avevamo presentata un anno fa”.
A incidere sul week end nero anche il caldo, per questo le iniziative del Civ di Sestri ponente e Chiavari che hanno organizzato aperture straordinarie fino a mezzanotte sono un modello da adottare: “Le aperture serali – dice Natoli – sono state un successo, per questo intendiamo il prossimo anno estenderle a tutta la città. Noi le proviamo tutte per rinnovarci e muoverci al meglio, sperando che il Comune al contrario di quanto ha fatto ora torni ad agevolarci”.