Sestri Ponente. “Le dichiarazioni di oggi dell’amministratore delegato di Fincantieri sul ribaltamento del cantiere sono preoccupanti. C’è un accordo firmato dall’azienda, dagli enti locali e dal governo, un vero accordo di programma in cui non compare la firma del sindacato, ma per il quale i lavoratori e il sindacato hanno scioperato, manifestato e hanno avuto incontri istituzionali per raggiungere quell’obbiettivo”. Bruno Manganaro, segretario generale della Fiom Cgil di Genova, risponde con toni durissimi alle dichiarazioni di Giuseppe Bono che giudica al momento impossibile il ribaltamento a mare dello stabilimento di Sestri Ponente.
“Le dichiarazioni dell’amministratore delegato – continua – modificano il piano di rilancio del cantiere che l’azienda ha sempre legato a quell’opera? Non battersi affinché il governo dia il via libera alle procedure per la gara vuol dire chiudere gli occhi sul futuro di quel cantiere, sul futuro di quel territorio, sul futuro dell’occupazione e dei giovani”.
“Il ribaltamento – conclude Manganaro – può non confliggere con la produzione. Basta volerlo e organizzarsi. Noi lo vogliamo per i lavoratori e per l’azienda”.