L'allarme

Piombo nell’acqua delle fontanelle pubbliche, Rosso e Balleari: “Urge verifica capillare su tutto il territorio comunale”

Fontanella Savona

Genova. “La rilevazione fatta da Altroconsumo su un campione di acqua prelevata da una fontanella di Genova desta preoccupazione e richiede un immediato approfondimento attraverso analisi capillari sul territorio per valutare l’estensione del pericolo di presenza di piombo, oltre i limiti stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità. Col piombo non si può scherzare: la sua presenza nell’acqua in dosi eccessive fa male e può causare effetti sulla salute anche gravi: disturbi neurologici e comportamentali, malattie cardiovascolari, insufficienza renale, ipertensione, ridotta fertilità e aborti e alterato sviluppo dentale”. A lanciare l’allarme è Matteo Rosso, medico e consigliere regionale di Fratelli d’Italia, in seguito a un’indagine redatta da Altroconsumo sulla potabilità dell’acqua pubblica in 35 capoluoghi italiani.

A Genova, il campione d’acqua prelevato da una fontanella del centro ha rivelato una concentrazione di piombo 5 volte superiore al limite stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità. “Nel campione analizzato – spiega Rosso – lo sforamento del limite è di oltre cinque volte: 56,6 microgrammi per litro contro i 10 del limite massimo”.

Altroconsumo ha segnalato la situazione al Comune di Genova e alla Asl competente. “A questo punto – dice il vicepresidente del consiglio comunale Balleari – ci aspettiamo spiegazioni dal Comune. Vorremmo capire come ha intenzione di intervenire e soprattutto chiederemo un’analisi capillare di tutte le fontanelle presenti sul territorio. Potrebbero essere casi isolati, legati alle tubature in piombo di poche fontanelle, ma si deve comunque porre rimedio ed evitare che i cittadini genovesi, magari bambini, bevano acqua che può nuocere irrimediabilmente sulla loro salute e, nel caso dei più piccoli, sul proprio sviluppo”.

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