In assemblea

Pd genovese verso una segreteria a 8: stasera Terrile presenta la proposta unitaria

Al centro del dibattilo la riorganizzazione del partito a livello di circoli, il rapporto con la giunta e le prospettive di coalizione

cronaca

Genova. Sarà probabilmente una segreteria a 8 quella che proporrà il segretario provinciale del Pd Alessandro Terrile che questa sera davanti all’assemblea del partito presenterà la proposta unitaria per rilanciare il ruolo dei democratici in vista delle prossime scadenze elettorali dopo le polemiche e la spaccatura del partito prima e dopo la sconfitta alle Regionali di maggio.

E se per il partito regionale è emersa chiaramente l’impossibilità di rimettere insieme i cocci senza un intervento esterno, anche se il nome del commissario ancora non è stato trovato, il partito genovese nell’ultima assemblea ha dato mandato a Terrile di riorganizzare la macchina proprio a partire dalla segreteria che sarà più snella di quella attuale fatta da 12 persone, ma probabilmente non sarà dimezzata come ipotizzato in un primo tempo.

“La segreteria dovrà essere caratterizzata da una parità di genere” spiega Terrile alludendo al fatto che sarà difficile limitare a tre le presenze maschili. Da cui è probabile che il numero dei componenti salga ad 8. La segreteria dovrà contenere in se le diverse correnti con una divisione quasi matematica tra cuperliani e renziani con anche una rappresentanza dei civatiani che non hanno lasciato il partito.

I nomi però potrebbero anche non essere ufficializzati questa sera. Alle 18 nella sede del Cap di via Albertazzi il segretario presenterà la sua relazione incentrata su tre punti principali: il rapporto con la giunta del Comune di Genova a cui viene confermato il pieno sostegno ma a cui si chiede anche una maggiore incisività, il rapporto con le altre forze politiche in particolare “con quelle di sinistra che però mostrino una chiara voglia di governare”. Il Pd genovese guarderà anche al centro “ma occorrerà vedere, oltre alla storia delle singole persone, anche la vicinanza dei contenuti”.

A Terrile per esempio non è piaciuto l’atteggiamento dell’Anci Liguria: “Trovo inaccettabile il comunicato di solidarietà inviato ai sindaci savonesi contro cui sono stati fatti esposti per la questione profughi, e questo dimostra che essere moderati non è sufficiente”.

Infine si parlerà anche di una razionalizzazione del partito a livello di circoli. Dopo la relazione seguirà il dibattito, dove potrebbero emergere un po’ di mal di pancia, soprattutto da parte del gruppo di renziani vicini a Sara Di Paolo. Se nel frattempo si sarà raggiunta l’intesa saranno fatti anche i nomi dei componenti della nuova segreteria, ma probabilmente questo passaggio verrà fatto dal segretario solo nei prossimi giorni.

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