Aerosol

Non solo caldo, attenzione all’inquinamento: l’ozono “sfora” ancora e non solo a Genova

Centralina per il controllo dello smog

Genova. Non solo al caldo, attenzione anche a cosa respirate. Il clima torrido di questi giorni estivi, infatti, favorisce il ristagno degli inquinanti. Lo confermano, da alcuni giorni ormai, i dati divulgati dalla Città Metropolitana.

Gli sforamenti dell’ozono nell’aria si sono registrati, nella giornata di ieri, per ben nove volte: 4 fra le 12 e le 16 a Genova in corso Firenze, con valore massimo fra le 14 e le 15 di ben 220 microgrammi per metro cubo (la soglia è a 180) e 5 fra le 12 e le 17 al passo dei Giovi, in comune di Mignanego, (valore massimo 195 mg/m3 fra le 13 e le 14).

Nella norma invece le concentrazioni di ozono registrate dalle altre centraline della Città metropolitana, sia a Genova che sul resto del territorio, e altrettanto nella norma la concentrazioni di tutti gli altri agenti inquinanti rilevati da tutte le centraline: monossido di carbonio, biossido d’azoto, diossido di zolfo e polveri sottili.

Non è finita: anche per le prossime ore il servizio meteo dell’aeronautica militare prevede condizioni favorevoli al ristagno degli inquinanti nei bassi strati atmosferici. Per questo si consiglia alla popolazione più vulnerabile di evitare prolungate esposizioni all’aria aperta.

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