Sestri Ponente. Prostitute nella zona della stazione, da via Travi a via Catalani e zone limitrofe. E poi furti in appartamento e in negozi e ancora i numerosi raid incendiari contro i cassonetti della spazzatura che hanno “animato” le vie della delegazione solo poche settimane fa.
A Sestri Ponente non c’è una emergenza sicurezza paragonabile ad altre zone cittadine, ma certo un po’ di impressione la fa leggere così spesso il nome di quella che veniva considerata un’isola felice negli articoli di cronaca.
Un argomento che è stato toccato durante gli ultimi consigli di circoscrizione e non solo. “Abbiamo sotto gli occhi – spiega Giuseppe Spatola, presidente del Municipio Medio Ponente – episodi che fanno pensare come il territorio sia oggetto di conquista di organizzazioni criminali, forse sotterranee e per questo ancora più preoccupanti”.
Per questo il 19 giugno scorso Spatola ha incontrato il Prefetto di Genova Fiamma Spena. “Un colloquio cordiale e positivo, da cui ho ottenuto la conferma che purtroppo la coperta è corta: servirebbero più forze di polizia che, però, sono in grande parte assorbite da compiti amministrativi e di ordine pubblico”.
A soffrirne è l’attività di indagine e il presidio del territorio. Qualcosa, anche se non ci sono ancora notizie certe, potrebbe però muoversi: “ho ricevuto notizie da fonti locali – spiega ancora Spatola – secondo cui dovrebbe arrivare nuovo personale in forza al commissariato di Sestri. Sembra insomma che la richiesta sia stata recepita”.