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La Cooperativa Radio Taxi Genova approva la nuova carta dei servizi

taxi protesta

Genova. Durante l’ultima assemblea dei soci della Cooperativa Radio Taxi Genova è stata approvata la nuova Carta dei servizi che, oltre a introdurre novità dal punto di vista del regolamento interno, sancisce di fatto le nuove linee guida programmatiche per lo sviluppo dei servizi rivolti agli utenti con innalzamento del livello della qualità e della trasparenza tariffaria.

“A breve presenteremo le varie declinazioni della nuova Carta – dice Simone Trucco, responsabile marketing e relazioni esterne della Cooperativa Radio Taxi Genova – con l’approvazione delle linee guida in essa contenute abbiamo fatto un importante passo in avanti per lo sviluppo dei servizi rivolti all’utente-consumatore. Il nuovo regolamento fa una sintesi della crescente richiesta, da parte dei nostri utenti attuali e potenziali, di nuovi progetti di partnership, sul modello per esempio di quella avviata con l’ordine degli avvocati di Genova, di innovazione tecnologica attraverso l’utilizzo di nuove piattaforme tecnologiche e di una progressiva targetizzazione dei servizi nell’ottica di una sempre crescente soddisfazione dell’utenza e del miglioramento dei servizi con una particolare attenzione anche alle fasce più deboli. Abbiamo gettato le basi di quella Next generation taxi, la nuova brandizzazione in corso di sviluppo che rappresenta il futuro della nostra Cooperativa con 102 anni di storia alle spalle, ma protesa alle opportunità e alle sfide di mercato anche attraverso le nuove tecnologie e forme di condivisione, sul modello del multitaxi”.

Un commento anche sulla conferma, da parte del tribunale di Milano, in tutta Italia dello stop della app Uber Pop. “La decisione – dice Trucco – ribadisce quanto diciamo ormai da tempo: UberPop è un servizio illegale che non tutela né i consumatori né i sedicenti driver. Pertanto siamo soddisfatti». Infine Trucco puntualizza in merito all’episodio che ha visto come protagonista un tassista e due clienti presunte vittime di un’estorsione a Portofino: «Prendiamo le distanze da questo episodio che condanniamo in toto. Il tassista, a scanso di ogni equivoco, non è genovese, come riportato da alcuni organi di stampa, e non ha nulla a che fare con la nostra Cooperativa”.

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